CASERTA - La dottoressa Vera Corbelli è il nuovo Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Nazionale dei fiumi Liri-Garigliano e Volturno. La nomina è stata formalizzata lo scorso martedì 11/03/2008 dal Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino presieduto dal Ministro dell’Ambiente On. Alfonso Pecoraro Scanio. Di adozione campana, laurea in Scienze Geologiche conseguita con il massimo dei voti presso l’Università di Napoli, Vera Corbelli svolgeva già le funzioni di competenza di Segretario Generale su delega del Ministro dell’Ambiente dal novembre dello scorso anno. Proveniente dalla Regione Campania, ha cominciato a lavorare per l’Autorità di Bacino sin dalla sua Istituzione, avvenuta con la legge 183 del 1989, assumendone il ruolo di coordinamento nel 1994 e dal 1998 quello di Dirigente d’Area Tecnica. Al suo attivo, un curriculum ricchissimo di studi, di ricerche e di collaborazioni con Università, Regioni e Governo Centrale sempre nel campo della pianificazione e della gestione delle risorse suolo- acque e dell’ambiente nell’accezione più vasta. Grazie ad uno spiccato senso istituzionale e a compr capacità tecnico-operative che le hanno consentito di concorrere, in misura significativa, alla nascita e sviluppo L’Autorità di Bacino Nazionale dei Fiumi Liri-Garigliano e Volturno ha lasciato Napoli nel 2005 per trasferirsi nella nuova sede di Caserta: una struttura moderna che ospita oltre 80 dipendenti e che si contraddistingue per uno spiccato approccio interdisciplinare necessario alla pianificazione del sistema fisico-ambientale. Per il capoluogo di Terra di Lavoro è senza dubbio una presenza importante e prestigiosa, deputata a “governare” un territorio di eccezionale ampiezza, oltre 12.000 chilometri quadri, che comprende ben 5 regioni (Lazio, Abruzzo, Campania, Molise e Puglia), 11 province (L’Aquila, Avellino, Benevento, Caserta, Salerno, Frosinone, Latina, Roma, Campobasso, Isernia, e Foggia), 450 comuni, 42 Comunità Montane, 12 Consorzi di Bonifica e 9 Enti Parco, di cui 1 Nazionale ed 8 Regionali. La funzione istituzionale dell’Autorità di Bacino consiste nella redazione ed attuazione del Piano di Bacino: lo strumento col quale sono pianificate e programmate le azioni e le norme finalizzate alla difesa, tutela ed uso del suolo ed alla qualità e quantità e corretta utilizzazione delle acque, in ragione delle specifiche caratteristiche ambientali del territorio. Una missione che per la dottoressa Corbelli si traduce essenzialmente nella “ricerca del necessario punto d’equilibrio tra quello che l’uomo chiede al territorio e ciò che il territorio, invece, può offrire” nell’ottica della rinnovabilità e sostenibilità delle risorse. In altre parole, tutto quello che va oltre questa capacità, diventa abuso, con quanto di negativo ne può derivare sul piano della tutela delle risorse, del paesaggio, dell’ambiente e per la stessa salute dell’Uomo. La funzione dell’Autorità è quella di prevenire e di correggere l’instaurasi di un rapporto non corretto con il territorio in funzione delle sue peculiarità. La conseguenza di un uso scriteriato di questa risorsa, che prescinda dalla conoscenza di questi delicati equilibri, possono essere infatti disastrose. Tragedie come quelle di Sarno ne sono un esempio doloroso. Da qui, l’esigenza di una conoscenza approfondita del territorio: al fine della comprensione dei fenomeni in atto (frane, alluvioni, qualità e quantità delle acque) onde individuare scenari di intervento; delle sue potenzialità, ma anche dei limiti da imporre al suo sfruttamento, per correggere, orientare, programmare il rapporto tra l’uomo e l’ambiente; per giungere al migliore uso possibile delle sue risorse naturali e, nel contempo, scongiurare il ripetersi di errori fatali e di altri disastri. Questo il compito dell’Autorità di Bacino. Un compito gravoso da svolgere in stretta sinergia con tutti gli altri organismi di governo del territorio, sia Nazionali, sia Regionali, sia Locali, per la realizzazione di una strategia unitaria e razionale per la fattiva realizzazione di “governance territoriale”. Una funzione che deve necessariamente avere una forte connotazione tecnica. Ma l’aspetto tecnico, per quanto fondamentale, non può essere esaustivo di una funzione così delicata: è necessario anche impegnarsi a far crescere una nuova consapevolezza, una nuova cultura nell’uso del territorio che sia la vera garanzia contro gli abusi e le violenze all’ambiente. Questo sarà l’altro importante filone su cui il nuovo Segretario Generale intende imperniare il lavoro nei prossimi anni. Un’azione che Vera Corbelli intende sviluppare anche attraverso un ulteriore e significativo sviluppo delle già rilevanti qualità tecniche della struttura operativa dell’Autorità di Bacino, per dare risposte sempre più adeguate alla risoluzione delle problematiche territoriali e fare assumere alla stessa il ruolo di “struttura tecnica di eccellenza”, a livello nazionale ed europeo, che possa fungere anche da traino tecnico / scientifico / culturale ad un contesto territoriale e sociale come quello della Regione Campania che, specialmente in questo periodo, sta vivendo situazioni drammatiche. Tali obiettivi saranno perseguiti rendendo più forte il legame con la comunità scientifica, nazionale ed internazionale, per lo sviluppo di metodologie di lavoro altamente innovative nel campo del rischio idrogeologico, rinnovabilità della risorsa acqua, mitigazione del rischio di erosione costiera, sostenibilità delle risorse del sistema fisico-ambientale. (18 marzo 2008-14:40)