CASERTA - "La Chiesa dovrebbe preoccuparsi della causa di beatificazione di Aldo
Moro". E’ stato questo uno dei passaggi dell'omelia vescovo di
Caserta, mons. Raffaele Nogaro nella funzione della Domenica delle
Palma, che ha officiato in una Cattedrale particolarmente affollata
per la solennita' della ricorrenza. Nogaro ha ricordato
l'anniversario del rapimento dello Statista e l'uccisione dei cinque
uomini della scorta. In proposito il Vescovo si e' chiesto "perche' la
Chiesa, che si preoccupa di interessarsi di altre cause ugualmente
sentite, non promuove la giusta causa di beatificazione di Aldo Moro,
definito "uno dei piu' alti esempi di misericordia". Il prelato,
prossimo a lasciare per raggiunti limiti d'eta' la Diocesi di Caserta,
ha proseguito ricordando di aver conosciuto a Roma l'esponente della
Democrazia Cristiana rapito e ucciso dalle Brigate Rosse e di essere
rimasto "impressionato dal particolare che ogni suo gesto fosse
improntato alla solidarieta' e all'uguaglianza, alla santita'". Nei
giorni della sua prigionia Moro, ha spiegato Nogaro, scriveva: ‘Io
perdono tutti…’. Come Gesù, uomo di misericordia assoluta". Nella sua
omelia pre-pasquale il vescovo della dioesi di Caserta ha fatto anche
un riferimento ai problemi occupazionali del territorio, tornando a
chiedere atti di solidarieta' concreta e di vicinanza, specie da parte
del Governo nazionale e della Regione Campania, agli oltre 120
lavoratori della Mf componenti (ex Alcatel) di Maddaloni, che rischiano
il posto di lavoro, e per gli operatori del comparto agricolo ospiti di
una cappella del duomo e da dieci giorni in sciopero della fame per la
crisi del settore. (16 marzo 2008-15:13)
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