CASERTA - “La decisione della Commissione Tributaria Provinciale conferma, ancora una volta, che non sono da addebitare al Comune di Caserta i disagi causati dall’emergenza rifiuti. L’amministrazione è, anzi, vittima di questo disastro così come tutti i cittadini del capoluogo”. Il sindaco di Caserta Nicodemo Petteruti commenta così la sentenza della Commissione Tributaria Provinciale che ha rigettato un ricorso avverso l’avviso di pagamento della tarsu per l’anno 2007. “Circa l’inadempimento, in ordine alla mancata raccolta, - si legge nella sentenza – va precisato che, una volta chiuse le discariche e assoggettate queste ultime a vari provvedimenti di sequestro e dissequestro da parte dell’autorità giudiziaria, commissariale, presidenziale(provincia e regioni), l’inadempimento non è imputabile per comportamento colposo o negligente da parte di chi deve provvedere alla raccolta per strada, ma il disservizio è dipeso, e, quindi, imputabile, solo ed unicamente per chiusura di tutti gli sversatoi e all’inesistenza di provvisori centri di raccolta urbani”. “Non cantiamo vittoria per la sentenza favorevole, anzi siamo solidali con i nostri concittadini – aggiunge il sindaco - che hanno vissuto e stanno vivendo con noi i disagi di una emergenza che sembra non avere fine. E’ giusto ribadire però che il Comune, non solo non ha responsabilità per la mancata raccolta, ma si è da tempo adoperato per tentare di trovare una soluzione definitiva al problema. Attendiamo che il Governo e il Commissariato autorizzino la città di Caserta a realizzare, come abbiamo più volte richiesto, un proprio impianto di smaltimento di ultima generazione. Intanto –conclude Petteruti – proseguiamo con il nostro programma di raccolta differenziata che dalla prossima settimana vedrà l’installazione dei nuovi contenitori in punti selezionati della città, in vista dell’avvio della raccolta porta a porta, previsto per il prossimo primo maggio ”. (4 marzo 2008-14:40)