Nella sala convegni di Villa Vitrone sono stati presentati i risultati del progetto “Organizzazione di un servizio per il diritto al lavoro di soggetti a rischio di esclusione sociale di stampo psichico”, finanziato dalla Comunità europea attraverso i fondi POR della Regione Campania con la misura 3.1. Sono intervenuti l’assessore provinciale alle Politiche del lavoro e alla Formazione, Enrico Milani, e Lella Palladino, responsabile della cooperativa sociale Gesco. Il progetto prevedeva interventi mirati al potenziamento del livello di competenza degli orientatori dei Centri per l’Impiego della Provincia di Caserta, in relazione alla costruzione di possibilità di accesso al mercato del lavoro per disabili psichici. “Con questo progetto – ha affermato l’assessore Milani – la Provincia di Caserta ha inteso puntare ancora una volta su un tipo di intervento teso a sostenere quella quota di lavoratori doppiamente svantaggiati, dalla mancanza di lavoro e dal peso di disabilità, oltre che dal pregiudizio, per far fronte concretamente alla carenza di azioni concrete degli ultimi anni in materia. Da questa considerazione è nata quindi la necessità di agire per individuare i possibili strumenti di inclusione sociale per gli invisibili di questa provincia”. Una indicazione, questa espressa dall’assessore Milani, in linea con l’impegno già assunto dall’assessorato con precedenti iniziative come “Terre di Lavoro. Quadri sociali dell’esclusione”. “Questo progetto – ha concluso Milani – ha prodotto risultati importanti. Siamo riusciti a costruire una rete tra le Asl, i Centri per l’impiego e le Associazioni di disabili, fondamentale per rafforzare l’efficacia delle politiche attive sul lavoro nei nostri territori attraverso iniziative concrete, non ultima quella relativa alla collaborazione con l’ASL Caserta 1, Dipartimento di Salute Mentale, per la presentazione del bando rivolto alle aziende per tirocini formativi e che consentiranno, senza alcun costo per le aziende, l’inserimento di soggetti con disabilità psichiche. Attraverso un’indagine generale abbiamo, poi, costruito una banca dati del bisogno della provincia. E, soprattutto, siamo riusciti ad impostare nuove modalità operative per i Centri per l’impiego che avranno prosieguo nella nuova programmazione europea”.

“CASERTA INCONTRA MADRID”, IN PREPARAZIONE MISSIONE IN PRIMAVERA UN EVENTO PROMOZIONALE PER LE IMPRESE

Provincia e Camera di Commercio di Caserta lavorano alla organizzazione di una vetrina spagnola per le imprese d’eccellenza casertane che operano nei comparti tessile/serico, agroalimentare/vinicolo, oreficeria e artigianato di qualità. L’iniziativa, che sarà realizzata con il coinvolgimento di UnionCamere e AssoCamere Estero nell’ambito del progetto “Chamber Link”, è la naturale prosecuzione della missione dello scorso dicembre in Spagna, nata dall’intesa tra Provincia di Caserta ed Ambasciata d’Italia con il coinvolgimento dell’Istituto italiano di cultura, denominata “Anteprima di Caserta incontra Madrid”. Nella mattinata di oggi, alla Camera di Commercio, il presidente dell’Ente camerale Mario Farina, l’assessore provinciale alle Attività produttive e alle Politiche comunitarie, Franco Capobianco, il direttore della Confesercenti di Caserta, Pasquale Giglio e il segretario generale della stessa Camera di Commercio, Gennaro Aglione, hanno incontrato il segretario per la Camera di Commercio italiana per la Spagna, Giovanni Aricò. L’obiettivo è stata la definizione di strategie tra tutti gli attori coinvolti nel partenariato istituzionale in vista di un grande evento promozionale e commerciale che avrà luogo a Madrid nei prossimi mesi e che vedrà coinvolte numerose imprese casertane. “È emersa forte – ha spiegato l’assessore Capobianco – la condivisione di costruire un insieme di azioni quanto più rispondenti alle necessità delle imprese del territorio, capaci di comunicare il know how e la tradizione di origine quale elemento distintivo delle produzioni casertane”. Il partenariato vede il coinvolgimento dell’assessorato alle Attività produttive, Politiche comunitarie e Commercio e l’assessorato alle Politiche agricole della Provincia di Caserta, la Camera di Commercio e Confindustria Caserta, la Camera di Commercio italiana a Madrid e i membri della cabina di regia guidata dall’Ambasciata italiana in Spagna.

TIROCINI PER LA SALUTE MENTALE, PRESENTATO IL BANDO TRENTA BORSE-LAVORO PER GLI UTENTI DEL DISTRETTO 27

L’assessorato provinciale alle Politiche del Lavoro ha presentato il bando di concorso relativo al progetto di formazione-lavoro destinato agli utenti dell’Unità operativa di salute mentale del Distretto 27 di Maddaloni. L’iniziativa vede il coinvolgimento dell’Asl Caserta 1 e di alcune cooperative sociali. In rappresentanza dell’assessore al ramo Enrico Milani, ha partecipato all’iniziativa Ciro Tarantino, che ha sottolineato la necessità di assumere l’inserimento lavorativo come sfida centrale delle politiche del lavoro, sperimentando il nuovo modello di gestione di lavoro in rete. Sono intervenuti, inoltre, Gianfranco Buffardi, responsabile dell’Unità operativa di salute mentale di Maddaloni, Luigi Carizzone, direttore e coordinatore delle cinque Unità Operative dell’Asl Caserta 1, e il direttore amministrativo del Dipartimento di salute mentale, Francesco Esposito. Il progetto mette a disposizione 30 borse lavoro per tirocinio formativo, dell’importo di tremila euro all’anno ciascuna, da assegnare agli utenti, valutati secondo la legge 68/99, al fine di un possibile inserimento lavorativo. Il bando intende individuare le aziende che vorranno accogliere gli utenti tirocinanti, così suddivisi: quindici borse di lavoro per tirocinio formativo di utenti con qualifiche di iniziale livello professionale; dieci borse lavoro per utenti con competenze informatiche; cinque borse lavoro per utenti con competenze di iniziale profilo amministrativo. Le aziende aggiudicatarie potranno usufruire dei benefici della legge 68/99. Alla scadenza del bando sarà stilata una graduatoria che terrà conto dell'ordine di arrivo delle domande, delle professionalità richieste, della disponibilità all’eventuale assunzione, della qualità dei progetti formativi proposti, della fruibilità di accesso e infine della disponibilità a interagire con le singole Unità operative di salute mentale per lo screening degli utenti. (23 febbraio 2008-15:01)