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FITTI D'ORO, OPERAZIONE G.D.F. TRA NAPOLI E CASERTA: CONSIGLIERE AI DOMICILIARI


Più di cento finanzieri del Comando Provinciale di Napoli, hanno eseguito questa mattina (vedi lanci precedenti) eseguendo sei ordinanze di custodia cautelare e numerose perquisizioni nei confronti di pubblici funzionari e imprenditori campani. Un'operazione, in corso dall'alba che, si legge in una nota, ha consentito di "fare luce su gravi episodi di corruzione, legati alla locazione di immobili destinati ad ospitare uffici pubblici, in cui risultano coinvolti funzionari con incarichi di vertice". Nel corso delle attività è stato anche accertato un danno erariale di oltre 600 mila euro. Le ordinanze di custodia cautelare sono in corso di esecuzione nelle province di Napoli e Caserta.

Le indagini condotte dalla Procura di Napoli hanno accertato che il consigliere regionale Roberto Conte, propose nel 2005 di trovare alcuni locali dove collocare uffici del consiglio regionale. Nel frattempo, e prima che iniziassero le procedure di valutazione delle offerte da parte dell'allora dirigente reponsabile del settore amministrazione, Lucio Multari, Conte costitui', insieme con gli imprenditori Antonio e Carmine Buglione, la societa' Europa Immobiliare srl: nella societa' il consigliere non appariva ma aveva inserito come prestanome una casalinga nullatenente. Attraverso numerose irregolarita' procedurali, l'ex dirigente Multari secondo l'accusa fece in modo da far prevalere l'offerta della societa' in cui era inserito Conte ed insieme con lui predispose il contratto di locazione nell'ambito del quale si prevedeva, oltre ad un canone di circa 500 mila euro l'anno, una clausola che poneva a carico del Consiglio regionale una serie di spese accessorie quali vigilanza, portierato, pulizia, disinfestazione affidati, senza alcuna gara, in global service al Consorzio C.e.s.a s.c.a.r.l. che fa capo sempre ai Buglione. In questo modo, hanno sottolineato gli inquirenti, il consigliere regionale ha percepito ''vantaggi economici rilevantissimi''. Il tutto per dei locali, collocati al Centro direzionale e in via Santa Maria del Pianto, che non sono mai stati utilizzati. (20 febbraio 2008-14:12)

 
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