MARCIANISE (Caserta) - Per l'omicidio di Nicola Falco, ucciso a 34 anni nel corso di un agguato di camorra e ritenuto affiliato al clan dei Quaquarone questa mattina sono scattati tre arresti nei confronti di altrettanti pregiudicati. Due di loro, Domenico Cuccaro e Gaetano Piccolo, sono detenuti nel carcere di Opera (Milano) un terzo, Pasquale Aveta, è deteuto nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta). I tre marcianisani, tutti elementi di spicco del clan Belforte di Marcianise, sono ritenuti responsabili in concorso tra loro dell'omicidio di Falco. commesso nell’ambito della faida tra i gruppi belforte detti “Mazzacane” e piccolo detti “Quaqquaroni”, da anni in guerra per il predominio camorristico in marcianise e comuni limitrofi. Le notifiche sono state eseguite dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Caserta agli oridni del vicequestore Rodolfo Ruperti. Falco fu freddato a colpi di arma da fuoco mentre si trovava in una officina meccanica per farsi riparare la macchina. I killer a bordo di una BMW fecero irruzione e spararono una ventina di colpi d'arma da fuoco. La macchina su cui viaggiavano i killer fu poi trovata ai margini della cittadina vicino al cimitero completamente bruciata. Falco era un sorvegliato speciale con l'obbligo della firma. (13 febbraio 2008-12:35)