Nel corso di una operazione antidroga coordinata dalla Compagnia dei Carabinieri di Piedimonte Matese, i militari del Nucleo Operativo, hanno proceduto all’arresto di Maurizio Venditto, 23enne di Gioia Sannitica. Le manette si sono strette ai polsi del giovane, dopo una indagine durata circa tre mesi e finalizzata a stroncare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nei comuni del comprensorio matesino. A seguito di una serie di servizi di osservazione e pedinamento, supportati da intercettazioni telefoniche, è emerso che Maurizio Venditto riforniva di droga, in particolare “hashish”, giovani acquirenti, per lo più studenti provenienti dai comuni di Gioia, San Potito, Piedimonte e Alife. Almeno una decina di questi sarebbero stati già identificati dai Carabinieri e segnalati all’Autorità Giudiziaria. Il rapporto informativo stilato dai militari ha portato il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ad emettere il provvedimento di cattura che ha portato agli arresti domiciliari il giovane spacciatore. Durante l’attività investigativa sono emersi alcuni particolari, ad esempio che gli acquirenti contattavano telefonicamente il Venditto per procurarsi lo stupefacente, chiedendo semplicemente “portami un pezzo” che equivaleva solitamente a cinque grammi di “hashish”, i quali venivano pagati anche fino a 50 euro. Uno dei posti insoliti dove avveniva lo spaccio era presso il cimitero della frazione “Carattano” di Gioia Sannitica, dove spacciatore ed acquirenti ritenevano di essere lontani da occhi indiscreti. Decine sono le dosi e i panetti di “hashish” finiti sotto sequestro nel corso delle indagini. Con questo arresto i Carabinieri ritengono di aver messo a segno un colpo importante nella lotta allo spaccio locale di sostanze stupefacenti e assicurano nei prossimi giorni altre clamorose operazioni. (6 febbraio 2008-09:45)