CASAGIOVE (Caserta) - Un tentativo di estorsione ai
danni del titolare di un deposito di slot machines di Casagiove
,comune confinate con Caserta, da parte di presunti affiliati
al clan camorristico dei "mazzacane" di Marcianise, e’ stato
sventato da Agenti della Squadra Mobile di Caserta che hanno
arrestato tre persone. Due degli arrestati, Alberto Russo, di 28
anni, di Caivano (Na) e Gianfranco Rondinone, di 28 anni di
Caserta, sono stati sorpresi dai poliziotti alll'interno degli
uffici della Ditta mentre tentavano di imporre la tangente. Il
terzo arrestato, Antonio Rondinone, di 52 anni, padre di
Gianfranco, scarcerato soltanto pochi giorni fa,sorvegliato
speciale e ritenuto elemento di spicco dell’organizzazione
camorristica, operante tra Marcianise ,Caserta e comuni
limitrofi e capeggiata dai fratelli, Salvatore e Domenico
Belforte, e’ stato bloccato nella propria abitazione, perche’
ritenuto coinvolto nel tentativo di estorsione ai danni del
titolare del deposito. Lunedi’ scorso , un incendio, appiccato
,secondo gli investigatori da esponenti dello stesso clan, hanno
distrutto oltre 140 slot machines, arredi e mobili d'ufficio e
danneggiate alcune auto parcheggiate davanti al deposito,
provocando danni per oltre 300 mila euro. Si e’ trattato
,secondo la Polizia di un avvertimento del clan, che avrebbe
preceduto la richiesta della tangente.Gli arrestati sono stati
associati al carcere di S.Maria Capua Vetere. (26 gennaio 2008-14:36)
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