Una giovane studentessa albanese, iscritta alla facoltà di Scienze Politiche di un'università toscana, era costretta, con continue minacce e percosse, a prostituirsi da un giovane connazionale, del quale si era innamorata seguendolo a Mondragone, un centro del litorale casertano. La giovane ha denunciato il suo aguzzino a una "volante" della polizia che l'aveva fermata per un controllo, a viale Carlo III, alla periferia di Caserta. Il giovane, Gentjan Mehmeti, di 23 anni, è stato rintracciato nella propria abitazione a Mondragone e arrestato da agenti dell'Ufficio prevenzione generale e della Squadra mobile, con l'accusa di induzione e sfruttamento della prostituzione, minacce, violenze e lesioni personali nei confronti della studentessa. L'arrestato è stato chiuso nel carcere di S.Maria Capua Vetere, la giovane condotta in una struttura protetta. Quest'ultima ha raccontato alla Polizia di essere giunta in Italia con la famiglia una decina di anni fa e di essersi stabilita in Toscana. Poco più di un mese fa ha conosciuto il giovane arrestato, si è innamorata di lui e lo ha seguito nel casertano, abbandonando famiglia e studi. Dopo poco più di una settimana, però, contrariamente alle promesse fatte a Firenze, la studentessa è stata costretta a prostituirsi tra Capua e Caserta e minacciata e seviziata più volte, per gli scarsi guadagni che riusciva a conseguire. 825 gennaio 2008-21:21)