nCaserta Sette - informazione - news - attualità - cronaca - sport - turismo - musica e arte - reggia di caserta - giornalisti - giornalismop - attualità - omicidi - rapine - storia di caserta - per caserta - in caserta - con caserta


Privacy Policy / Cookies


IL TG ON LINE E' OFFERTO DA


GUARDA QUI LE VIDEONEWS


TV LIBERE: GIORNALISTI DI CASERTA A MATRIX


Il Blog di Prospero Cecere


UFFICI STAMPA TOP TEN A CASERTA (New Entry)

  
  Collabora con Noi
  Per Aziende ed Enti
  La tua vicenda qui
  Archivio Giornali
  Gerenza
  Servizi Emittenti Tv
  Spot & Doppiaggi
  Archivio Servizi Tg
  I tuoi ricordi in Dvd
  Musica-Party-Sfilate
  www.sannioturismo.com



  Archivio news
  Argomenti
  Cerca nel sito
  Invia una news
  Lista iscritti
  Messaggi privati
  News
  Recommend_Plus
  Sondaggi
CASERTA: CAMORRA, ESTORSIONI A EMINI: ARRESTI PER EX SINDACO DI LUSCIANO


Nelle prime ore della mattinata odierna i Carabinieri del Comando Provinciale di Caserta hanno dato esecuzione ad un’o.c.c. in carcere nei confronti di 11 persone, tutte elementi di vertice e di spicco del clan “dei casalesi”, gravemente indiziate del reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso in danno della società “EMINI COSTRUZIONI S.p.A.”. Nel medesimo contesto, i Finanzieri del Comando Provinciale di Napoli hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo di società e beni immobili, per un valore di otto milioni di euro, nei confronti di uno degli arrestati, titolare di un’avviata attività commerciale in Parete (CE). Le indagini, coordinate da questa Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, dr. Marco del Gaudio, dr. Antonello Ardituro e dr. Giovanni Conzo, e condotte dai Carabinieri di Caserta, sono la prosecuzione di un altro filone investigativo, coordinato dal Dr. Raffaele Cantone, sviluppato negli anni 2005 e 2006, che aveva già portato all’arresto di 4 affiliati al predetto sodalizio criminale per le medesime ipotesi di reato. L’attività d’indagine, condotta attraverso intercettazioni, acquisizioni documentali ed escussioni di testi, è stata arricchita dalle dichiarazioni di Luigi GUIDA, detto “o’ drink”, elemento apicale del clan “dei casalesi”, per alcuni anni reggente del gruppo Bidognetti, alla cui latitanza fu posta fine, in Calabria, dai Carabinieri di Mondragone. Il GUIDA, pur non assumendo la veste di collaboratore, grazie alla tenacia di Magistratura e Forze dell’Ordine, ha reso comunque importanti dichiarazioni, fornendo inediti ed importanti riscontri ai già rilevanti elementi di prova in possesso della polizia giudiziaria e relativi alla suddetta attività investigativa, condotta nel 2005 - 2006. Il dichiarante chiariva quindi di essere subentrato nella gestione della vittima al referente del gruppo Bidognetti per la zona di Lusciano, PEZZELLA Francesco, nel frattempo tratto in arresto e che qualche tempo dopo sarebbe stato ucciso in agguato camorristico. L’attività che ha condotto agli arresti della notte scorsa ha inoltre fatto emergere il ruolo determinante, nella gestione e consumazione dell’attività estorsiva, della famiglia CRISTOFARO di Lusciano, notoriamente legata a Francesco Bidognetti, alias “cicciotto e’ mezzanotte”, il cui capostipite, Giuseppe, è detenuto all’ergastolo. Tale condizione, tuttavia, non ha impedito allo stesso di inviare lettere contenenti richieste estorsive e di affidamento di lavori in subappalto all’imprenditore, facendo leva sulla sua caratura criminale e sull’appartenenza al clan, per il tramite dei propri familiari, in particolare la convivente FERRARA Palmina ed il nipote CRISTOFARO Antonio. Ma un ruolo delinquenziale importante è stato assunto anche dal fratello CRISTOFARO Luigi, in passato Sindaco del comune di Lusciano, poi sciolto per infiltrazioni camorristiche, e dal cognato SANTAGATA Gennaro, già presidente del Consiglio comunale dell’attuale amministrazione, recentemente dimessosi dall’incarico. Le investigazioni hanno infatti permesso di accertare che i due, in virtù della loro appartenenza al sodalizio criminale “dei casalesi”, hanno ritirato, per un lungo periodo, i ratei estorsivi, nonché preteso la consegna gratuita, da parte dell’imprenditore taglieggiato, di alcune villette. Altro aspetto significativo è il concorso nell’esecuzione dell’attività estorsiva di facoltosi commercianti dell’agro aversano, che avevano il compito di raggiungere, su canali ritenuti sicuri, il titolare della “EMINI COSTRUZIONI”, al fine di porlo in contatto con gli emissari del clan. In particolare il noto latitante dei casalesi ZAGARIA Michele, anch’egli colpito dalla misura cautelare e che pure aveva posto sotto estorsione l’EMINI per alcune costruzioni in corso di realizzazione nell’area di sua influenza, aveva incaricato i commercianti TAMBURRINO Luigi, di Parete, e VEROLLA Nicola, di Lusciano, di accompagnare la vittima ad alcuni incontri con i referenti del clan. Si è quindi ricostruita l’intera vicenda estorsiva in danno della “EMINI COSTRUZIONI S.p.A.”, che comprende il periodo 1999 - 2006, per un danno totale di circa un milione e mezzo di euro. (25 gennaio 2008-07:35)

 
· Inoltre Cronaca
· News di redazione


Articolo più letto relativo a Cronaca:
CASERTA, CUOCO UCCISO A TEANO: ESEGUITA AUTOPSIA

Punteggio medio: 5
Voti: 3


Ti prego, aspetta un secondo e vota per questo articolo:

Eccellente
Ottimo
Buono
Normale
Cattivo



 Pagina Stampabile  Pagina Stampabile

 Invia questo Articolo ad un Amico  Invia questo Articolo ad un Amico

www.casertasette.it