Ma le Procure non hanno sempre 'campato' sugli esposti anonimi? E non esiste più l'obbligatorietà dell'azione penale? Sembrano davvero incredibili le affermazioni del pm napoletano De Chiara il quale - secondo alcuni lanci di agenzie - dice che la gente non collabora in materia di rifiuti. I giornali sono inondati di mail di protesta e i comitati contro i rifiuti nascono uno ogni giorno. E poi, basta fare una passaggiata in strada per la notizia criminis, non c'è bisogno della denuncia con codice fiscale...Di seguito quanto riferito dal pm tratto da Corriere del Mezzogiorno.it

NAPOLI - In materia di rifiuti, i cittadini non collaborano con gli inquirenti per frenare gli illeciti commessi dalla criminalità organizzata e non, però protestano per ogni soluzione alla crisi. E' il responsabile della sezione reati ambientali della Procura di Napoli, Aldo De Chiara, a fare una affermazione in questo senso. Nel corso di una conferenza stampa per alcuni arresti nell'ambito di indagini su uno smaltimento illegale di rifiuti per procurarsi rame, De Chiara sottolinea come gli esposti per i roghi di materie plastiche continui nelle campagne del napoletano siano stati numerosi, ma tutti anonimi, con il conseguente dilatamento dei tempi di indagine. «Nessuno collabora - dice - in questo territorio, sebbene si sia consapevoli che qui si muore per rifiuti, nessuno collabora, solo esposti anonimi. Poi però si è disposti a scendere in strada perché non si vuole una discarica o un sito di stoccaggio legali nel proprio territorio». (23 gennaio 2008-17:20)