La Campania fa meglio delle altre regioni del Sud nella capacità di attrarre investimenti stranieri in ricerca e sviluppo, ma è solo in 14/esima posizione (0.11%) nella classifica elaborata da Ambrosetti per conto della Siemens che ha promosso una ricerca sull' attrattività del sistema Italia. "Si tratta - osservano gli estensori della ricerca, costruita su 12 parametri, dalle infrastrutture all' efficienza della PA - di una percentuale di gran lunga inferiore rispetto al già basso valore medio della regioni italiane (0.47%). In testa alla classifica c'é la Lombardia 2,20%, seguita dal Piemonte (1,17%) e dal Veneto (0,99%). Meglio della Campania fanno il Trentino (0.31%), l' Umbria (0.30%), la Liguria (0,29%). Peggio fanno la Puglia (0,05%), la Calabria (0.02%) e la Sicilia (0.02%), mentre Basilicata, Molise e Abruzzo sono a valori negativi. Tra la province Napoli è 62/esima con uno 0,06%, superata in Campania da Avellino (0.28%), Benevento (0.14%) ed anche Caserta (0.10%) e davanti solo a Salerno che è a -0,01. E' significativo il dato di Avellino, 29/esima in assoluto, che fa segnare una capacità doppia di attrarre gli investimenti tecnologici e di ricerca nettamente superiore a Napoli e quasi doppia rispetto a Benevento e Caserta. Per la Campania resta di positivo il dato dell' incidenza del Pil tra il 98' ed il 2000, che ha superato il valore medio delle altre regioni ed è di poco inferiore alla media nel capitale tecnologico innovativo, le infrastutture di base, il capitale umano ed il sistema educativo e formativo.
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