CESA. Nel giorno nero dell'Udeur (con l''inchiesta che ha coinvolto assessori e consiglieri regionali oltre alla moglie del ministro della Giustizia Sandra Mastella) un giovane di Cesa, nell'agro aversano, Giovanna Barbato, ha aderito ai Popolari-Udeur. La giovane, a maggio scorso era stata candidata alle elezioni amministrative per la Lista di centrodestra “Alternativa per Cesa”, capeggiata da Stella Guarino. Oggi entra a far parte della famiglia dei Popolari-Udeur. “Non volevo - ha spiegato Barbato - che il mio impegno politico si riducesse ad una parentesi legata alle elezioni amministrative tenutesi a Cesa lo scorso mese di maggio. Nell’ultima tornata elettorale, pur sconfitta, ho assunto degli impegni nei confronti della gente. Oggi, intendo onorare tali impegni attraverso un contributo di idee e di progetti. Voglio far capire – ha aggiunto Barbato - soprattutto ai giovani, che si può lavorare per la crescita della propria comunità pur non facendo il consigliere comunale. In tutto questo discorso l’Udeur è risultata la formazione politica, il gruppo che meglio ha saputo interpretare queste mie energie, dandomi spazio per esprimermi. Devo dire – ha continuato – che non ho mai fatto parte di nessuna formazione politica e con gli esponenti dell’Udeur locale c’è stata subito un’affinità, un’amicizia, una condivisione di idee, un dialogo schietto e aperto, pertanto mi è sembrato nella natura delle cose che potevamo stare insieme e questo momento è arrivato. Ora – ha chiosato - sono a disposizione del partito”. Una scelta che è stata ben accolta dal segretario cittadino Stefano Verde e la cui importanza è stata sottolineata dal sindaco uderrino Vincenzo De Angelis: “Il nostro partito è aperto e a disposizione di Giovanna – ha sottolineato il primo cittadino – e a quanti hanno curiosità e passione per i nostri argomenti”. (16 gennaio 2008-15:53)