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CASERTA: COMITATO RIFIUTI LANCIA ALLARME SU CAVA D'AGOSTINO

Giovanna Maietta, presidente del Comitato Emergenza Rifiuti, parla della cava D'Agostino come futura discarica illegale di Caserta


CASERTA - (Comitato Emergenza Rifiuti) - Il sindaco di Caserta dalla svendita all’asta del territorio casertano divenuto pattumiera regionale con l’illegale discarica di lo Uttaro, ora svende il suo Quartiere e il martoriato territorio dei colli Tifatini di Centurano. Finalmente si è svelato il sito di trasferenza segreto a cui faceva riferimento l’assessore tuttofare Del Rosso rimproverato più volte dal suo sindaco per essere troppo loquace con la stampa anche se nel caso specifico aveva saputo mantenere il riserbo. Ebbene si tratta della cava D’Agostino! La cava D’Agostino fu sequestrata dalla Magistratura sammaritana dopo l’operazione Olimpo nel 2003 e il proprietario rinviato a giudizio per aver proceduto ad una imponente ed illecita attività estrattiva sulle cave insistenti anche nel territorio di Caserta. La cava D’Agostino rientra nella zona altamente critica, essa è stata dichiarata abusiva non solo dalla Magistratura ma anche dall’ente regione. L’art. 33 del Piano cave regionale impone l’obbligo per il trasgressore di ricomposizione ambientale e le destinazioni ammissibili per il riuso sono di due categorie: riuso naturalistico e/o paesaggistico e riuso agroforestale. Ora il sindaco e l’assessore che” stanno valutando” cosi riferitomi in politichese dallo stesso Del Rosso devono spiegarci se il loro progetto di discarica dei rifiuti tal quale è un progetto di riqualificazione. Siamo all’assurdo della scelleratezza e dal delirio di onnipotenza si è passati alla follia. Le cave di calcare cosi come si classifica la D’Agostino o Provine Pioppi sono fessurate e quindi permeabili. Quindi da queste prime motivazioni che fanno da impedimento a qualsiasi progetto di discarica o azione clandestina già in atto dei nostri amministratori possiamo comprendere che si va di nuovo verso la violazione della legge camuffato in senso di responsabilità far fronte all’emergenza. Il comitato di Quartiere annuncia che adotterà qualsiasi strumento di protesta di atti, denunce ed esposti per impedire che Centurano possa diventare una discarica e che tutto il Quartiere Cerasola possa essere infettato da camion che trascinano percolato e rifiuti. Scenderemo in piazza e pretenderemo le dimissioni di chi è sceso a patto con cavaioli che hanno lucrato a danno dell’ambiente e della salute pubblica, dando loro la possibilità di continuare ad arricchirsi sulla nostra pelle. (13 genaio 2008-16:27)

 
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