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CAMORRA A PIGNATARO MAGGIORE (CASERTA): ARRESTATI FIGLI BOSS LIGATO


Nelle prime ore della mattinata odierna i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta e della Compagnia di Capua hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di due esponenti apicali del clan Ligato, operante in Pignataro Maggiore (Caserta) e zone limitrofe ed in passato alleato del clan Massaro, stanziale su San Felice a Cancello (Caserta). Le serrate indagini, condotte dai Comandi operanti e coordinate dal P.M. dott. Giovanni Conzo, traggono origine dall’attività di contrasto ai sodalizi criminali, operanti nella provincia di Caserta, svolta negli anni dalla Magistratura e dalle Forze dell’Ordine ed hanno trovato puntuali riscontri nelle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia. La misura cautelare ha colpito Pietro Ligato, 34enne, ed Antonio Raffaele Ligato, 24enne, figli del boss Raffaele, detenuto all’ergastolo. Gli arrestati sono gravemente indiziati dei reati di detenzione illegale di munizionamento da guerra ed ordigni rudimentali, aggravati dal metodo mafioso ovvero commessi al fine di agevolare l’attività del clan camorristico dei “Ligato – Lubrano”, nonché di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Infatti, il suddetto materiale veniva rinvenuto presso un’abitazione nella disponibilità dei due arrestati al termine di perquisizione domiciliare eseguita dai Carabinieri di Capua l’8 novembre 2007. (13 gennaio 2008-12:30)

 
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