CASERTA - Ci sono anche 22 giovanissimi (tra cui diversi studenti) appartenenti a famiglie-bene dell’alto Casertano (residenti fra Piedimonte Matese, Dragoni, Prata Sannita, Pratella, Riardo, Pietramelara, Vairano Patenora, Pietravairano, Mignano Montelungo, Sparanise e Calvi Risorta) nell’inchiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere che oggi è sfociata nell’arresto di quattro pregiudicati che rifornivano attraverso la cessione di modiche quantità, il mercato locale dello spaccio. Solo indagati per detenzione e spaccio, i giovani «pusher» (che a loro volta cedevano la sostanza all’esterno di istituti scolastici) che ricevevano la cocaina, hashish e marijuana dai destinatari delle ordinanze cautelari.
continua su Corriere del Mezzogiorno.it (Giorgio Santamaria)
(10 gennaio 2008-10:50)
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