Il presidente della Provincia di Caserta, Sandro De Franciscis, esprime “convinto apprezzamento” per quanto annunciato oggi dal presidente del Consiglio Romano Prodi nell’ambito delle misure da adottare per il superamento dell’emergenza rifiuti in Campania. “Nelle decisioni assunte dal Governo nazionale – commenta De Franciscis – si scorge anzitutto la novità della restituzione a breve dei poteri ordinari agli Enti locali. È quanto auspicavamo qui a Caserta da mesi, dove abbiamo invocato la fine del regime commissariale ed il superamento dell’attuale modello di gestione, ed è la motivazione per cui ci siamo battuti ad ogni livello”. A nome dell’Amministrazione provinciale il presidente De Franciscis assicura poi “la più ampia e completa collaborazione al nuovo commissario straordinario Gianni De Gennaro, la stessa – sottolinea – che ha sempre contraddistinto i rapporti con tutti i suoi predecessori”. “Il territorio della nostra provincia, fortemente provato dall’emergenza di queste settimane – aggiunge De Franciscis –, attraverso sindaci e classe dirigente ha tutto l’interesse a continuare a lavorare per l’individuazione nel più breve tempo possibile delle soluzioni più idonee al superamento della crisi e alla programmazione migliore sotto il profilo dell’impiantistica tale da garantire, nell’autonomia del territorio, una corretta gestione del ciclo dei rifiuti”. Il Centrosinistra casertano soddisfatto per il ritorno ai poteri ordinari in materia di rifiuti I partiti dell’Unione di centrosinistra in provincia di Caserta esprimono soddisfazione per il ritorno ai poteri ordinari nella gestione dei rifiuti in Campania deciso oggi dal Governo. Il provvedimento va nella direzione auspicata dall’Unione in questi mesi e riaffermata proprio nella riunione di ieri, durante la quale le forze di centrosinistra hanno ribadito pieno sostegno all’azione e alla posizione pubblica del presidente della Provincia, Sandro De Franciscis, schierato con decisione in tutte le sedi a favore della restituzione dei poteri agli Enti locali. La decisione del Governo rappresenta una strada obbligata per risolvere definitivamente il problema dei rifiuti, in coerenza peraltro con il documento finale della Commissione bicamerale d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, presieduta dal senatore Roberto Barbieri. Il provvedimento di Romano Prodi deve richiamare al senso di responsabilità tutti, nessuno escluso, soprattutto quanti hanno responsabilità nelle Istituzioni, che devono sentirsi impegnati a contribuire a risolvere il problema anziché attardarsi su polemiche che, in questo momento, non servono a nessuno. Come stabilito anche dal vertice dell’Unione, l’Amministrazione provinciale continuerà a lavorare insieme ai sindaci del territorio e al fianco delle comunità locali con l’obiettivo di attenuare i disagi. In tal senso l’assessore all’Ambiente, Maria Carmela Caiola, ha già fornito utili indicazioni e piena disponibilità per l’individuazione di piccoli impianti di servizio alla raccolta differenziata, punto fondamentale del piano provinciale dei rifiuti che la Provincia, con il ritorno ai poteri ordinari, potrà finalmente programmare. Bisogna però in questa fase richiamare alla responsabilità anche tutte le categorie professionali e i cittadini che devono cercare di conservare in casa i rifiuti secchi che non degradano e non puzzano, e soprattutto non devono bruciare i rifiuti per strada, fenomeno che determina una produzione di diossina dannosissima per la salute. Per far fronte al problema saranno potenziati i controlli da parte delle forze dell’ordine, della polizia provinciale e delle associazioni di volontariato e di protezione civile e sarà attivato un numero verde. In questi momenti difficili bisogna fare quadrato e continuare il confronto istituzionale con il Governo, il Parlamento e la Regione Campania per uscire da questa ennesima emergenza, avendo chiaro l’obiettivo di una risoluzione definitiva del problema. L’Unione in provincia di Caserta è impegnata compatta, insieme all’Istituzione Provincia e al Presidente De Franciscis che la rappresenta, per trovare la giusta soluzione ad un problema che le nostre Comunità vivono ormai da troppo tempo, rispetto al quale è giunta l’ora di mettere un punto fermo e definitivo. (8 gennaio 2008-19:34)