Campania al collasso con 120mila tonnellate di rifiuti in strada o in siti di stoccaggio provvisori, dei quali almeno la meta' nella sola provincia di Napoli. A Napoli l'azienda speciale che cura l'igiene urbana e' riuscita a portare via grazie ad una disponibilita' nella discarica di Serre e alla societa' Fs Ecolog circa 100 tonnellate, ma a terra ce ne sono altre 5.100 e arrivano segnalazioni di anziani in uno ospizio di Posillipo bloccati all'interno della struttura a causa dei cumuli di rifiuti, e di scuole, come la media 'Tito Livio', in pieno centro cittadino circondata dai rifiuti. Difficile, quanto non difficilissima la situazione in provincia. Oltre a Quarto, coinvolta nelle proteste del confinante quartiere partenopeo di Pianura e completamente bloccata, a San Giorgio a Cremano l'immondizia invade tutte le strade e accumuli sono presenti di nuovo questa mattina anche davanti alle scuole, appena ieri ripulite per far rientrare gli alunni. Il sindaco di Casavatore, Pasquale Sollo, ha firmato oggi un'ordinanza per vietare i mercatini rionali per l'allarme igienico-sanitario. Critica la situazione di Caserta, in peggioramento quella di Avellino, problemi a Benevento, solo Salerno con il 20% della differenziata sembra possa tirare un sospiro di sollievo. Domani, gli studenti che aderiscono a sigle vicine ad An protesteranno con un sit in sui marciapiedi della sede della Regione Campania. (8 gennaio 2008-16:58)