"Ho gia' preso contatto con un prestigioso studio legale di Londra per valutare le vie migliori per avviare una class action di decine di migliaia di residenti nell'area del nord del napoletano e del casertano contro il commissariato di governo, la regione Campania e gli enti territoriali che non hanno fatto nulla per evitare questa emergenza che l'Organizzazione mondiale della Sanita' definisce il piu' grande disastro ambientale dell'Europa moderna". Lo afferma il presidente della commissione Difesa di palazzo Madama, Sergio De Gregorio, parlando con i cronisti al Senato dell'emergenza rifiuti. In concreto, spiega De Gregorio, "l'inizio dell'azione collettiva si avra' il 25 gennaio, in occasione della convention di Napoli del movimento Italiani nel mondo, al quale partecipera' anche il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi". Quanto all'intervento dell'esercito, per De Gregorio "a questo punto e' indispensabile. Puo' rappresentare un aiuto anche psicologico per la popolazione oltre a aiutare a smaltire i rifiuti, mentre il Genio puo' realizzare dei siti di emergenza. Quello che assolutamente va escluso e' che qualcuno pensi di utilizzarlo per reprimere la sacrosanta protesta dei cittadini, che sono persone oneste, mica teppisti o delinquenti, e stanno per strada a difendere il proprio diritto alla salute". Per il leader di Italiani nel mondo la rivolta della gente "e' giustificata da 14 anni di promesse non mantenute che hanno prodotto una situazione che l'Oms paragona al disastro indiano di Bhopal del 1984". Sul presidente della Regione, Antonio Bassolino, il giudizio di De Gregorio e' senz'appello: "Lui resiste solo perche' sa che se si dimette, di fronte al groviglio politico e anche giudiziario che fronteggia, sarebbe la fine di una parabola in stile Ceaucescu: in Campania, nei fatti, si e' realizzato il tonfo del sistema di potere del centrosinistra". (8 gennaio 2008-16:55)