Si intensifica l’impegno della Provincia nella lotta contro lo sfruttamento delle donne a fini di prostituzione. Nell’ambito del progetto “Gladiolo” voluto dal presidente Riccardo Ventre, l’Ente di corso Trieste ha sottoscritto un protocollo d’intesa con l’associazione “Lule” di Abbiategrasso. L’organismo opera sul territorio lombardo dal 1997 grazie all’impegno di Emanuele Omodeo Zorini ed è specializzato proprio nel lavoro sul campo grazie all’esclusivo utilizzo di unità mobili. L’accordo prevede l’avvio di un costante scambio di informazioni ed esperienze tra la Provincia e la stessa associazione, garantito da incontri periodici tra i rispettivi operatori. Ieri, intanto, hanno preso il via i corsi di formazione proprio per il progetto “Gladiolo” con lo scopo di preparare gli operatori specializzati anche grazie al confronto con altri esperti, come quelli della Provincia di Lecce e quelli della Comunità “Papa Giovanni” di don Oreste Benzi. I 15 operatori che saranno formati, si alterneranno durante le varie fasi del progetto ed indirizzeranno le donne assistite verso le opportunità offerte, in fase di recupero, anche dal progetto Speranza. Il primo incontro si è svolto con l’associazione di don Benzi ed è stato curato da Carmela Di Punzo, coordinatrice dell’unità mobile di Bari. Il progetto “Gladiolo” prevede l’utilizzo di un’unità mobile con a bordo una equipe composta da due medici, due infermieri, uno psicologo e tre mediatori di comunità che si recheranno, con turnazioni anche notturne, sulle strade e nei luoghi abitualmente votati alla prostituzione, per avvicinare le ragazze vincendo la naturale diffidenza. Per ciascuna di esse sarà redatta una scheda che confluirà in una preziosa banca dati, utile anche per comprendere l’origine dei flussi, i metodi ed i percorsi degli schiavisti.