CASERTA- Cosimo Chianese, 45 anni, imprenditore nel settore dell'autotrasporto, tra le sei persone arrestate nel Casertano per una truffa relativa a corsi di formazione professionale fantasma, ''utilizzava il telefono cellulare intestato al ministero delle Comunicazioni, nella sua disponibilita' quale segretario particolare del ministro pro tempore (all'epoca era Mario Landolfi, ndr) per intrattenere lunghe telefonate con i congiunti al fine di consentire loro l'autoricarica''. E' quanto emerge da un passo dell'ordinanza alla base delle conclusioni dell'inchiesta. Un episodio che viene letto come ''la propensione di Chianese all'approfittamento delle pubbliche risorse''. L'episodio, si sottolinea ancora, ''non e' oggetto della richiesta cautelare ma puo' senz'altro essere valorizzato per la valutazione della personalita' del soggetto''. (21 dicembre 2007-20:09)