CASERTA (di Giusy de Simone) - Anche Caserta si mobilita per quella che sembra essere diventata una vera emergenza nazionale, gli i infortuni sul lavoro. Al pensiero e al sentimento delle persone e delle famiglie vittime di infortuni si associa il presidente dell’ANMIL (Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro), Saverio Cantile, il quale ha indetto per il 15 dicembre una consulta sul tema.

Un problema di assoluta gravità che non viene ancora affrontato con decisione dagli enti preposti e che sale alla ribalta della cronaca solo quando ci sono stragi, come quella che si è consumata a Torino qualche giorno fa. I dati sono sconfortanti poiché i numeri degli incidenti sono in continua ascesa e investe soprattutto lavoratori a nero e giovanissimi… «Gli avanzi di amministrazione dell’INAIL - afferma il presidente - avrebbero dovuto migliorare la tutela prevista per le vittime del lavoro, ma nella realtà hanno concretizzato solo vantaggi per le imprese e lo Stato, mentre i lavoratori hanno visto ridursi gli indennizzi in caso di infortunio o malattie professionali. I soldi dell’INAIL continuano a finanziare la spesa pubblica perché il governo, malgrado le tante imposizioni fiscali, non riesce mai a trovare i fondi necessari. Ma lo stato non può dimenticare di essere in debito con i lavoratori che, delle scarse misure di sicurezza hanno fatto le spese fino ad oggi».

La sicurezza nei luoghi di lavoro è sempre stata gestita da imprese e sindacati e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Le norme ci sono, lo stato ha tutto l’interesse a farle rispettare, gli infortuni non costano solo in perdita di vite umane ma incidono tanto sulla spesa pubblica, il problema sta nella superficialità dei controlli e nella «compiacenza» di chi preposto a ispezioni troppe volte «chiude un occhio». Di questo si parlerà nell’assemblea presieduta dal presidente provinciale ANMIL, Saverio Cantile il quale sarà coadiuvato dal direttore dell’INAIL di Caserta, Alfredo Giordano, per dare un segnale alle istituzioni, ai sindacati, alle associazioni di categoria, agli industriali, affinché questo massacro continuo abbia fine, utilizzando tutte le risorse disponibili. (13 dicembre 2007-19:39)