Arienzo (Caserta) - (di Giusy de Simone) - Mentre l’ospedale viene smantellato chirurgicamente, un manifesto congiunto dei sindaci di San Felice a Cancello, Pasquale De Lucia e di Arienzo, Giuseppe Medici, è stato affisso per tranquillizzare e proteggere i cittadini, da Cassandre che profetizzano, secondo il loro pensiero, in maniera errata sulle sorti dell’ospedale Ave Gratia Plena, situato tra Arienzo e San Felice. Forse si riferiscono alla ventilata e temuta chiusura della divisione di cardiologia che al momento sembra scongiurata. Nel manifesto, i primi cittadini si mostrano fieri di annunciare il nuovo servizio di ortopedia chirurgica della mano, del ginocchio e del piede che, si è concretizzata in silenzio e grazie al lavoro certosino e propositivo anche del direttore sanitario, Antonella Guida. La cosa più sensazionale di questo nuovo servizio sanitario è, l’assenza di corrispettivo economico al professore Ignazio Scaravilli che sarà il responsabile di questa nuova attività che, si svolgerà in regime di day surgery. Veramente lodevole l’impegno di questo specialista che, ha condiviso il progetto di ricostruzione che passa attraverso l’individuazione di tecniche di nuove offerte sanitarie che diventeranno polo di attrazione per le popolazioni limitrofe. Non volendo commentare il manifesto, vorremmo solo ricordare che la celerità e la competenza dei primi soccorsi possono salvare una vita umana, lo specialista lo si può scegliere con tranquillità, l’emergenza impone tempi rapidi. Il pronto soccorso non può essere sostituito dagli ambulatori, sembra il contentino per smussare i toni di un paese che è stanco di essere defraudato dei suoi diritti. Vogliamo guardare avanti e non fare dietrologia ma, corre l’obbligo di ricordare che, le divisioni di ginecologia e pediatria erano il fiore all’occhiello eppure sono state rimosse. (11 dicembre 2007-22:30)