Napoli - Il gup del tribunale di Napoli Eduardo De Gregorio ha condannato a 8 anni e dieci mesi Pasquale Zagaria (fratello del boss Michele Zagaria detto 'Bin Laden') nell'ambito di un'inchiesta su affari e camorra dei Casalesi sull'asse Caserta-Roma-Parma-Milano. Assolto il consigliere regionale dell'Udeur Vittorio Insigne. Il gup, nel processo con rito abreviato svoltosi a Napoli,
ha condannato a 3 anni e 4 mesi il suocero di Zagaria, Sergio Bazzini. Altre condanne dai 2 anni ai 7 anni e quattro mesi hanno visto destinatari altri imputati tra cui un commericalista casertano (condannato a 3 anni). (30 novembre 2007-18:22)
Aldo Bazzini, è un immobiliarista con le mani in pasta nelll’edilizia dell’Emilia Romagna e della Lombardia, comparso sulla scena - e sui mercati - una quindicina di anni fa quando, semisconosciuto costruttore, fece veloci e ricchissime puntate in provincia di Caserta accaparrandosi commesse per decine di miliardi. Da quel tempo, la sua carriera imprenditoriale è stata tutta in discesa. Da quel tempo, cioè da quando si imparentò con Pasquale Zagaria, mente affaristica della potente famiglia di Casapesenna, l’uomo soprannominato «Bin Laden» che monopolizzava i noli a freddo e che nel 1994 aveva ipotecato le forniture per l’alta velocità. Nei confronti degli imputati, l'accusa (Francesco Marinaro ha rappresentato in aula la Procura) aveva chiesto condanne dagli otto anni all’anno e quattro mesi.
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