I consiglieri Ragozzino,Minoja,Cembalo: “Pur rispettando le opinioni del Consigliere Regionale Paolo Romano, non ne condividiamo il contenuto né gli attacchi al capogruppo Enzo Mirra”.

I consiglieri Antonio Minoja,Carmela Ragozzino e Francesco Cembalo rilasciano una dichiarazione circa gli attacchi al consigliere comunale Enzo Mirra. “Pur rispettando le opinioni del consigliere regionale Paolo Romano, non ne condividiamo né il contenuto, né i toni né l’accanimento nei confronti del consigliere Enzo Mirra, capogruppo in consiglio comunale del partito di Forza Italia. Al consigliere Mirra va il nostro rispetto e la nostra stima, affermando che mai come adesso il gruppo è unito e compatto intorno alla massima carica istituzionale Carmine Antropoli. Di unione si parla sia quando si discute di obiettivi e contenuti politici, sia di condivisione di scelte politiche con la maggioranza di cui noi, o almeno una nutrita parte di noi, si sente parte. Così è stato anche in previsione del consiglio comunale visto che i consiglieri Fernando Brogna, Giuseppe Chillemi, Carmela Ragozzino, Antonio Minoja, Francesco Cembalo sono stati convocati dal capogruppo Mirra per discutere dell’ordine del giorno, così come avviene sistematicamente per le decisioni di carattere amministrativo che avvengono collegialmente. Sottolineamo che Enzo Mirra riscuote tutta la nostra fiducia e pertanto certamente della maggioranza del gruppo consiliare. Riconosciamo al capogruppo ruolo di mediazione, di dialogo e di input per apportare benefici alla città. Ribadiamo allo stesso il nostro pieno sostegno. Esprimiamo rammarico se l’on. Paolo Romano non si sente coinvolto come amministratore locale ma sinceramente pensiamo che neppure lo vorrebbe essere, anche in considerazione che molti temi non rientrano nelle sue competenze. Non solo ma essendo il consigliere Romano espressione di 104 comuni, la sua azione dovrebbe concentrasi anche sugli altri 103 e non solo su Capua. Ed è proprio alla luce di questo suo grande impegno, che preferiamo non disturbarlo nelle problematiche sulla nostra cittadina”.

Parla il sindaco Antropoli

Il sindaco Carmine Antropoli: “Non comprendo gli attacchi agli alleati da parte del fuoco amico. Evidentemente qualcuno ha confuso chi sono i nemici e chi gli amici”. Il sindaco Carmine Antropoli: “Ripetuti ed intollerabili sono divenuti gli attacchi all’amministrazione comunale e al capogruppo Enzo Mirra da parte del consigliere regionale Paolo Romano. Non comprendo neppure l’accanimento su argomenti che non rientrano affatto nella competenza di un consigliere regionale, di cui sarei ben lieto di ascoltare le critiche nei confronti del centro sinistra o meglio, di udire interrogazioni “in alto loco” su mali della nostra terra o meglio ancora raccogliere i frutti di alcune proposte avanzate che francamente faccio fatica a riconoscere. Invece non posso che evidenziare un silenzio assordante sui mali di Capua contrapposto al rumore, anche questo assordante, della mitragliatrice di quello che dovrebbe essere il fuoco amico, concentrato invece su di noi. Mi auguro che si capisca chi deve essere attaccato e chi invece difeso; così come spero che le egemonie rivendicate all’interno di un partito vengano affossate dal sentimento della libertà, cui il partito di Forza Italia sostiene sempre di essersi ispirata”.

Il capogruppo di Fi Mirra

Il capogruppo di Forza Italia Enzo Mirra. “L’atteggiamento del credere,obbedire,combattere venga utilizzato per me, non di certo con me che rispondo ai miei elettori e mi rapporto con i consiglieri comunali del gruppo e con il sindaco Antropoli”.

Il capogruppo di Forza Italia Enzo Mirra risponde alle numerose contestazioni ai suoi riguardi mosse sui giornali sulla questione dell’ospedale: “Non comprendo gli attacchi, anche di natura personale e sui quali non entro, rivoltimi dall’on.le Paolo Romano. L’On.le Romano confonde il confronto con l’imposizione di scelte che riguardano l’attività amministrativa e che competono primariamente a chi si è candidato per amministrare la città e non certo a chi si è candidato per ricoprire altri ruoli a livello regionale. Evidentemente il Consigliere Regionale pretende di assorbire in se tutte le funzioni presenti sul territorio, da quella di Sindaco a quella di Consigliere Comunale, dimenticando che ciascuno è chiamato a ricoprire il ruolo per cui si è candidato. Vorrei una volta per tutte chiarire che l’atteggiamento del credere obbedire e combattere non è utilizzabile con il sottoscritto, che risponde agli elettori e si rapporta con il gruppo consiliare e con il sindaco Antropoli, leader della coalizione e capo di questa amministrazione. Forse l’On.le Romano ha ancora vivi altri ricordi. Adesso non è così!. L’invito che gli rivolgo, visto il ruolo di Consigliere Regionale, è quello di contribuire, con la stessa determinazione, dopo aver risolto il problema del nuovo Ospedale, a che l’Ospedale Palasciano recuperi i reparti che nel corso degli anni sono stati spostati e per cui non mi risulta sia stato ottenuto alcun risultato attraverso le sue iniziative ”.

Parla l'assessore ricci

L’assessore Marco Ricci: “Concordo con quanto hanno affermato i consiglieri comunali e mi rammarico degli attacchi al capogruppo Enzo Mirra da parte del consigliere regionale Paolo Romano, che mi sembrava si fosse dimesso dalla carica di commissario cittadino”.

L’assessore all’ecologia Marco Ricci dichiara: “Concordo con quanto hanno affermato i consiglieri comunali in merito ai ripetuti,spropositati e ingiustificati attacchi al capogruppo di Forza Italia Enzo Mirra, designato dal gruppo consiliare e che solo ad esso risponde. Non comprendo a che titolo parli il consigliere Romano, a titolo di consigliere regionale, mi auguro di no, perché confonderebbe le istituzioni; a titolo di commissario, io ricordo delle sue dimissioni rassegnate a seguito della sconfessione della sua linea politica. Come ho sempre detto il partito, certamente non è un organo monocratico ma è costituito da me e da chi come me ha contribuito a raggiungere quei risultati elettorali di cui l’onorevole parla. Non comprendo neppure gli attacchi deliranti ai sindaci dei comuni che si sono dimessi per esprimere rammarico per la situazione disastrosa ambientale; così come non comprendo gli attacchi reiterati a questa amministrazione”. (28 novembre 2007-21:00)