Sandro De Franciscis ha commentato oggi sul suo blog la designazione a coordinatore provinciale del PD casertano. “Con la scelta dei delegati di volermi alla guida del partito in Terra di Lavoro in questa fase di transizione che dovrà portarci ad una strutturazione sul territorio e al primo congresso provinciale – ha sostenuto – si rafforza in me la consapevolezza di dover lavorare, con il contributo di tutti, ad un unico obiettivo: far radicare il progetto di un partito nuovo, largo, nato con l’unico scopo di essere autenticamente al servizio delle persone”. De Franciscis, che è anche membro del coordinamento nazionale, è stato nominato coordinatore provinciale con 54 voti contro i 41 ottenuti dal deputato ex Dl, Piero Squeglia, indicato dalla componente che fa riferimento al segretario regionale Tino Iannuzzi. “Ringrazio quanti hanno immaginato prima e giudicato poi, dopo l’investitura, la mia indicazione come figura di garanzia” ha scritto ancora De Franciscis. Che ha poi proseguito: “Nutro un profondo rispetto per l’atteggiamento mostrato da ognuno dei delegati all’assemblea di sabato. Lo dico anche in riferimento a quelle componenti del PD casertano che hanno, e voglio qui sottolineare legittimamente, deciso di schierarsi su posizioni diverse. Il PD non può essere la casa del pensiero omologato – ha detto ancora De Franciscis – certamente non lo sarà il PD casertano che vorrei fosse un partito di confronto e non di scontro, di popolo e non delle tessere, delle idee e non assuefatto alle liturgie. Un partito a vocazione maggioritaria che scelga di scegliere”. (26 novembre 2007-18:26)