CASERTA di Riccardo Ventre, Europarlamentare) - La vicenda Lo Uttaro, in se drammatica per i danni che una sciagurata decisione presa dal Presidente della provincia de Franciscis e dal sindaco Petteruti provocherą purtroppo danni alla popolazione casertana ora e in futuro per l'inquinamento delle falde acquifere, assume oggi anche toni grotteschi per la vile presa di distanza da parte dei veri responsabili dello scempio, appunto de Franciscis e Petteruti nei confronti dei funzionari indagati.
E sķ, c'č puzza di penale in giro e quindi tutti dicono "io non c'ero , non ho visto, non ho sentito". I cittadini casertani conoscono ormai l'intera vicenda ossia che i rifiuti nel cuore, si puó dire, della nostra cittą li hanno voluti de Franciscis e Petteruti.
Oggi che, al di lą del seguito che potrą avere la vicenda giudiziaria che vede coinvolti tanti funzionari che speriamo riusciranno al pił presto a dimostrare la loro innocenza, č certo, come si evince dal contenuto inequivocabile degli atti dei tecnici nominati dai giudici, che la discarica Lo Uttaro, voluta con un atto amministrativo di Petteruti e De Franciscis, ha provocato e continuerą a provocare danni irreversibili all'ambiente e quindi ai cittadini.
Se esistesse un'etica della politica ed un rispetto delle istituzioni ci dovrebbe essere un solo atto conseguente: le dimissioni di chi il danno ha provocato. Questo č il motivo per cui a gran voce chiedo le immediate dimissioni dalle loro rispettive cariche dell'Ingegner Petteruti e del Dott de Franciscis.
Ció faccio, tuttavia, con la consapevolezza che i due rideranno della mia richiesta.
Ció faccio, tuttavia, con la consapevolezza di adempiere ad uno specifico imperativo di chi č stato eletto dal popolo anche casertano a rappresentarlo.
(21 novembre 2007-21:04)
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