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CASERTA - E’ cominciato con la Lectio della giornalista e assessora regionale alla Ricerca e all'Università della Campania, Teresa Armato, su “Il giornalista politico: la Politica e il Giornalismo” la seconda edizione del Corso di Comunicazione per addetti stampa parrocchiali, diocesani, di enti e associazioni promosso dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose San Pietro di Caserta con il patrocinio dell’Ucsi (Unione Cattolica della Stampa Italiana) e l’Assostampa di Caserta. “Un’iniziativa unica nel suo genere in Italia - spiegano il direttore de l’Issr di Caserta don Nicola Lombardi insieme con il presidente dell’Assostampa Michele De Simone e il segretario dell’Ucsi Caserta Antonio Luisé - promossa per favorire la conoscenza e la diffusione della cultura giornalistica e della comunicazione nei settori della società che sempre di più lavorano a contatto con i bisogni delle persone normali ma di cui spesso non si parla mai”. Al termine della lectio sono stati consegnati gli attestati di fine corso agli allievi della prima edizione.
L’Armato, che ha lavorato al Diario, a l’Europeo e ora è in forza a Il Mattino ha tenuto ieri, giovedì 15 novembre, la lectio inaugurale del Corso, partito in effetti ai primi del mese, ricordando, in una relazione molto apprezzata, come siano cambiati vorticosamente negli ultimi anni il modo di far cronaca politica dei giornalisti e di conseguenza il modo di porsi dei politici. “Come un gatto che si morde la coda - ha detto l’Armato - oggi nella comunicazione politica viene premiato lo scontro sui contenuti. La comunicazione trent’anni fa era costituita dai bollettini che provenivano dai partiti o dalle istituzioni e usavano un linguaggio oscuro alla maggior parte dei lettori: il politichese. I giornalisti scrivevano un solo pezzo di politica al giorno, il pastone, nel quale si raccontavano tutte le notizie politiche della giornata. Paradossalmente oggi che rispetto a trent’anni fa l’interesse dei cittadini per la politica si dice sia diminuito, l’agenda dei mass media è quasi interamente dedicata a questioni politiche”.
L’avvento della televisione e dei nuovi media ha influenzato fortemente il modo di raccontare ciò che accade, se questo è vero in generale lo è ancora di più in ambito politico dove si assiste ad una vera e propria spettacolarizzazione delle notizie. “Oggi è forte l’intreccio tra la politica, i suoi temi e i retroscena dei suoi protagonisti – ha sottolineato l’assessora - e ne deriva un impoverimento della notizia in senso stretto, intesa come contenuto, come tema”. L’assessora ha poi continuato spiegando come questa logica mediale vada ad influenzare anche i contenuti veri e propri dell’agenda politica, innescando un circolo vizioso per il quale l’agenda viene dettata dai mezzi di comunicazione e i politici per adeguarsi la seguono, affrontando tematiche che spesso si rivelano futili. L’Armato ha infine sottolineato come sia quindi necessario riportare l’attenzione sui temi veri della politica, sulle questioni di pubblico interesse, complimentandosi con l’Issr per l’iniziativa del Corso di comunicazione casertano, unico nel suo genere in Italia. I lavori erano stati aperti dal giornalista Luigi Ferraiuolo, segretario dell’Ucsi Campania; e da don Nicola Lombardi, direttore de l’ISSR; Michele De Simone, presidente de l’Assostampa di Terra di Lavoro e Antonio Luisé, segretario dell’Ucsi di Caserta. Al termine della lectio hanno ricevuto l’attestato di fine corso gli allievi che hanno già brillantemente superato l’esame finale. L’Issr di Caserta con il Corso di Comunicazione ha accolto studenti da tutta la Campania spesso già impegnati nel mondo informativo come direttori degli Uffici Comunicazioni Sociali di diocesi della regione o di Amministrazioni comunali ed Enti pubblici.
(17 novembre 2007-09:23)
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