Il Presidente dell’Unione industriali di Agrigento Giuseppe Catanzaro, e il Presidente dell’Asi, Corrado Cipullo, sono stati ospiti di Radio 24-il sole 24ore, nel corso di una trasmissione dedicata al tema della sicurezza nelle are industriali. La rubrica, condotta dal giornalista Roberto Galullo, andrà in onda domani alle 19,30. Oggetto della puntata, verificare lo stato dell’arte a poco più di un anno dall’inchiesta che il Sole 24ore realizzò in alcune delle aree industriali maggiormente esposte ai fenomeni di criminalità. Le due realtà considerate hanno caratteristiche profondamente diverse e, quindi, radicalmente differenti sono i problemi connessi alla sicurezza. Quella di Agrigento è un’area industriale limitata seppure con una propensione espansiva. Caserta, all’opposto, ospita la più grande area industriale del Mezzogiorno- la quinta in Italia- alle prese con fenomeni di saturazione e con una domanda di insediamento in continuo aumento, configurandosi, ormai, come comparto industriale dell’area metropolitana di Napoli. Per Caserta, il problema sicurezza- ha sottolineato il presidente dell’Asi- va posto, quindi, in una prospettiva più ampia che è quella della nuova infrastrutturazione e dell’ammodernamento delle aree industriali, dotandole di servizi adeguati al livello di eccellenza delle imprese insediate e ad alto contenuto tecnologico. Corrado Cipullo, ha illustrato, al riguardo, i due progetti sicurezza, presentati dal Consorzio, a Regione e Governo, che prevedono un investimento di oltre 5 milioni di euro. Il primo è un progetto di implementazione dei sistemi tecnologici di controllo del Territorio, presentato nell’ambito dei finanziamenti previsti dal Piano d’azione per lo sviluppo economico regionale (Paser). Il secondo, che va a integrarsi con il precedente, fa riferimento ai PON – Programma Operativo nazionale- nell’ambito delle misure a sostegno della “Sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia 2000-2006”. ILprogetto prevede il coinvolgimento delle aziende all’interno di una gestione integrata delle funzioni per la sicurezza, con la creazione di un security management, in rapporto costante con tutte le forze di polizia operanti sul territorio. Tutto ciò attraverso la realizzazione di una piattaforma tecnologica per l’integrazione, il comando ed il controllo centralizzato di una molteplicità di sistemi (video sorveglianza, controllo accessi, anti intrusione, rilevazione incendi). La piattaforma sarà costituita da componenti hardware e software dedicati alla gestione dei segnali della video sorveglianza e predisposti per la integrazione con altre tecnologie. Il sistema comprende l’installazione, in punti strategici del territorio, di 140 telecamere fisse e mobili. Su un punto fondamentale, l’analisi di Catanzaro e Cipullo e le esigenze dei rispettivi territori, hanno trovato piena convergenza: l’adeguamento degli organici delle forze dell’ordine all’ accresciuta domanda di controllo e sicurezza da parte di territori in continua evoluzione, che negli ultimi anni hanno registrato sensibili cambiamenti, sia sul piano delle dinamiche di sviluppo urbano sia su quello industriale e delle attività economiche nel loro insieme. Una domanda a cui il Governo si è impegnato a dare risposte concrete: l’auspicio è che possano arrivare nel più breve tempo possibile. (16 novembre 2007-23:35)