Il commissario di governo per l'emergenza rifiuti in Campania, Alessandro Pansa, non ci sta. La regione è sul baratro dell'ennesima emergenza rifiuti ed è necessario avere subito nuovi spazi per stoccare le ecoballe, scongiurando la paralisi del ciclo di smaltimento. Nuovi siti da aprire, se fosse necessario, anche impiegando la forza pubblica. A chi minaccia proteste per bloccare ogni cosa, Pansa replica - in un colloquio con l'ANSA - che è pronto ad ascoltare le ragioni dei cittadini ma che, se saranno avanzate motivazioni tecnicamente infondate per bloccare la scelta dei siti, "andrà avanti anche con la forza pubblica". Il commissario ha assunto un impegno ed è deciso a mantenerlo: il sito di Giugliano, dove sono state stoccate circa 1 milione ed ottocentomila ecoballe, sarà chiuso entro la fine dell'anno. Pansa dice che se per quella data non ci saranno alternative, a causa della protesta delle popolazioni delle località individuate per i nuovi siti, ognuno "si terrà la spazzatura per strada". Finora solo la provincia di Benevento ha indicato dei siti, da altre parti sono venute indicazioni non praticabili. Una scelta che sarebbe dovuta avvenire in maniera condivisa, con gli enti locali, ma così non è stato: "Qualcuno mi dice che le scelte le devo fare io. Ebbene le farò. Ho chiesto la collaborazione da parte di tutti. Sono stati fatti degli incontri, sono stati decisi i tempi entro i quali fornire le indicazioni ma questi tempi non sono stati rispettati da nessuno. Non c'é stato un momento reale di condivisione perché alcuni non intendono assumersi le responsabilità". Pansa ha chiaro il percorso da seguire. Gli impianti di Cdr devono essere messi a norma e nel frattempo c'é la necessità di togliere la spazzatura dalle strade. Per questo servono spazi. Nel frattempo si pensa al futuro secondo un ruolino di marcia ben preciso. Entro la prossima settimana, assicura il prefetto, sarà pubblicato il bando di gara per il termovalorizzatore di Acerra, entro la fine dell'anno l'affidamento e quindi per la fine del 2008 l'avvio, dopo la conclusione di tutte le prove. Ma per far funzionare il termovalorizzatore è necessario che sia realizzato un combustibile di qualità. Quindi gli impianti devono essere messi a norma ma è necessario anche aumentare le percentuali di differenziata. Al momento i livelli raggiunti, solo in alcuni comuni virtuosi, sono ancora troppi bassi. Di chi la competenza? Pansa dice: "Noi siamo pronti ad aiutare quelli che vogliono farla, ma la differenziata è una scelta esclusiva dei Comuni. Nei bandi di gara per i fondi Por del 2006 c'erano tantissimi soldi per realizzare i siti di compostaggio, tutta l'impiantistica per la differenziata. Pochissimi sono stati quelli che hanno richiesto questi fondi; anzi alcuni Comuni che hanno ottenuto i fondi successivamente hanno rinunciato". Per quanto riguarda lo smaltimento delle ecoballe stoccate sul territorio - circa sei milioni - che non possono essere bruciate nei termovalorizzatori, Pansa ricorda infine che si stanno attendendo le analisi di un gruppo di esperti. (15 novembre 2006-18:45)