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FINALMENTE CASERTA...C'E': SUL WEB SI PRESENTANO GUARINO E GALLICOLA

Dopo mesi di attesa, appare sul web Casertace.it .Con un lunghissimo editoriale si presentano Gianlugi Guarino e Alessio Gallicola. Ma per l'annunciata web tv pare si debba ancora aspettare


Caserta - (L'editoriale di Guarino e Gallicola su Casertace.it) - Innovatori per convinzione, pionieri per sentimento. La convinzione è un moto dello spirito, una nota che guida da mesi le mie azioni e del piccolo manipolo di uomini e donne (pochissime, purtroppo, o per fortuna) di buona volontà che mi stanno accompagnando in questa avventura in apparenza temeraria. Un portale di informazione, che sappia tessere e attivare una rete di interazione sistematica con i suoi utenti.
Nel 1996, quando fondai a Benevento “Il Sannio”, apripista insieme al “Corriere di Caserta” e a pochi altri tra i quotidiani locali di questa regione, in molti mi dettero e ci dettero “i sette giorni”, che, in quel caso, non erano un preavviso di licenziamento, ma un vaticinio di certo fallimento. Sembrava un’impresa sconsiderata in una provincia a bassissimo indice di lettori. Quell’esperienza, non solo è viva e vegeta, ma al pari di quella del Corriere di Caserta, che, a sua volta, ho avuto l’onore e l’onere di dirigere per più di cinque anni, è oggi rappresentativa di una nuova frontiera dell’informazione, che, al di là di difetti e fisiologici limiti organizzativi, ha dato una bella sveglia anche ai quotidiani nazionali, costretti ad attrezzarsi e a porsi, forse per la prima volta, il problema dei livelli di produttività dei propri giornalisti, dei propri quadri amministrativi, dei segretari di redazione e anche degli addetti alle loro reception.
Undici anni fa, quella dei quotidiani locali era una frontiera, un orizzonte affascinante proprio perché colmo di incognite e di possibili trappole. I pionieri hanno fatto il loro dovere e ora, siccome, nonostante un precoce incanutimento, restano testardamente convinti che la vita è bella soprattutto se è rischiosa, ecco che vanno alla ricerca di nuove avventure. Parliamoci chiaro: non inventiamo nulla: di siti di informazione telematica, di blog per internauti gagliardi ce ne sono a bizzeffe. Anche in questa provincia. Ma l’idea di mettere in campo un vero e proprio quotidiano on line, con obiettivi di interazione continua con i fatti e con il suo pubblico, con la necessità di presidiare la trincea ventiquattro su ventiquattro riducendo al minimo il divario tra l’evento e la sua informazione, tra questa e la sua valutazione in sede di approfondimento e riflessione, beh, questa non è operazione semplicissima e, soprattutto, necessita di uno spirito di sacrificio al limite del missionario. Se a questo si aggiunge l’intenzione di condire il tutto con una web tv che non sia un’indistinta insalata russa di filmati e contributi giornalistici, ma uno strumento che incontri, in un palinsesto, un minimo di razionalità tematica, si comprende quanto sia complessa l’impresa che abbiamo intenzione di realizzare.
Siccome sappiamo bene di quante parole leziose, oziose, pleonastiche sia popolato il mondo dell’informazione, che è anche il mondo dei luoghi comuni soprattutto quando nascono nuove iniziative, sarà utile che in coda al termine “innovazione”, di cui si riempiono la bocca un po’ tutti senza sapere veramente di cosa stiano a parlare, andiamo a declinare dietro alla parola, le opere a cui noi vogliamo dare forma.
Gianluigi Guarino

Cosa significa oggi “comunicare il territorio”? E’ possibile farlo utilizzando le moderne tecnologie? Altrove, inutile sottolinearlo, la risposta è stata positiva. E a Caserta? Si può, anche a Caserta, raccontare al cittadino, al professionista, all’imprenditore, il percorso di un territorio che si trasforma senza generare la paura della novità, lo scetticismo e lo spaesamento?
Si può, anche a Caserta. E’ la risposta che fornisce chi – come noi – segue percorsi professionali che intrecciano l’informazione e la comunicazione con i processi di pianificazione strategica del territorio, una disciplina di frontiera, ricca di aspetti differenti, che tiene conto delle scienze economiche e sociali, ma anche della comunicazione.
Si può, anche a Caserta. Perché Caserta c’è, sotto una serie di aspetti.
Noi vorremmo prenderne in esame due: la pianificazione del territorio e l’innovazione.
Caserta, la sua conurbazione, la sua provincia, sono interessate da alcuni anni da una trasformazione che il cittadino comune ha potuto solo percepire, dal momento che il sistema dell’informazione, così com’è strutturato, non prevede approfondimenti su tematiche che non siano connesse alla cronaca, spesso nera o giudiziaria.
Eppure, lo dicono le statistiche, Caserta e la sua provincia vantano eccellenze assolute nell’impresa, nel mondo delle professioni, nel settore della cultura e dei beni culturali. E Caserta ha superato, al pari di altre realtà del Paese, il cosiddetto digital divide, il divario digitale che impedisce un accesso libero ed incondizionato alle nuove tecnologie.
E allora, se tutto questo è vero (com’è vero), esistono basi solide perché nasca un’impresa editoriale con l’ambizione di raccontare le eccellenze del territorio senza riserve mentali e retropensieri, con la lente di ingrandimento dello sviluppo e gli strumenti garantiti dall’innovazione tecnologica.
Nasce Caserta c’è, una testata di informazione on line che, con cadenza quotidiana, a partire da oggi arricchirà il panorama dell’informazione locale provando a declinare sviluppo e territorio in un clima di positivo coinvolgimento emotivo, stimolando, come abbiamo detto prima, grazie all’interattività che solo il web può garantire, il senso di appartenenza di ciascuno ai luoghi che ne caratterizzano l’esistenza.
Insomma, informarsi con un “clic” si può, anche a Caserta. Ovviamente, chiarito il nostro target, va precisato che il portale avrà un’impronta informativa generalista. Ma il nostro generalismo avrà un discrimine irrinunciabile: ogni notizia verrà presentata, approfondita sempre con un’intenzione di capire se i fatti da cui è connotata, se i fenomeni in essa descritti siano in qualche modo interrelati allo sviluppo del sistema – Caserta, se dietro e dentro la notizia c’è una questione che esprime problematiche e criticità che ne frenino lo sviluppo.
Proveremo a dare il nostro contributo, cercando di avere un rapporto sereno, costruttivo con le istituzioni. Con tutte le istituzioni. Partendo dal reciproco riconoscimento dei ruoli: le istituzioni facciano le istituzioni, i giornalisti facciano i giornalisti, evitando simbiosi emotive e confusione di ruoli. Saremo anche editori e proprietari, per cui questa non è solo la parola di un direttore responsabile nel suo canonico editoriale inaugurale, ma anche la linea del nostro giornale. Nessun giochino, non abita e non abiterà certo qui il tavolo delle tre carte. Se abbiamo scelto, affrontando inenarrabili sacrifici, di diventare anche editori e proprietari, non cedendo alla corte e alle tante avances che ci sono arrivate, è stato perché questa esperienza dovrà essere prima di tutto un esercizio professionale, un’espressione di libertà. Ci mettiamo la nostra faccia e la rischieremo fino in fondo senza paura e con grande fiducia nel futuro Sogniamo? La vedremo.


Alessio Gallicola
Gianluigi Guarino

(10 novembre 2007-16:50)

 
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