Caserta (di Giovanni Pastore, presidente Unione Generale Consumatori) - Sempre più drammatica la posizione del cittadino-consumatore in provincia di Caserta. Le ultime notizie, rimbalzate anche a carattere nazionale, SULL'ESITO DELLE INDAGINI CONDOTTE DALLA MAGISTRATURA SAMMARITANA dalle quali è stata riscontrata l'alterazione delle analisi sui prelievi ai quali sono sottoposti gli animali produttori di latte utilizzato per vari derivati come la mozzarella di bufala, rappresentano un ulteriore indice rivelatore che segna il degrado che oramai investe la provincia di Caserta del quale gli unici a pagarne le conseguenze sono i cittadini. E' allarmante venire a conoscenza che tali fenomeni avvengono anche grazie alla complicità di alcuni funzionari delle Istituzioni sanitarie che per legge sono proprio preposte alla tutela della salute. Nessun margine di tolleranza vi può essere, allorquando il costo sia la salute dei cittadini che è continuamente minacciata sia dal livello di tossicità dell'ambiente - territorio altamente inquinato grazie ai rifiuti - sia dai prodotti alimentari spesso immessi in commercio senza le dovute precauzioni e controlli. Le Istituzioni hanno l'obbligo di intervenire, prestando la dovuta attenzione e salvaguardando la salute del cittadino-consumatore, senza ricorrere a scelte scellerate spesso dettate dall'emergenza della quale esse stesse sono causa. La nostra Associazione, pone particolare attenzione al bene "salute" e come tale, non intendendo fare alcuna distinzione, è a disposizione, presso la sede di via Roma n. 8 Caserta, di ogni cittadino-consumatore per l'avvio delle opportune azioni, anche legali, per la salvaguardia dei diritti costituzionalmente garantiti ed il rispetto delle leggi in materia di erogazione di consumi e servizi. (29 ottobre 2007-19:06)