Il neo commissario straordinario di governo per la gestione dei beni confiscati alle mafie, Antonio Mariuccia, è stato oggi nel Casertano per approfondire, tra l'altro, le problematiche legate all'utilizzo, in Terra di Lavoro, dei patrimoni recuperati alla camorra. Mariuccia ha partecipato in Prefettura ai lavori del 'Tavolo tecnico-istituzionale sui beni confiscati', la conferenza permanente di servizio presieduta dal Prefetto, e della quale fanno parte il responsabile delle misure di prevenzione patrimoniale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, il presidente della Regione Campania, il presidente della Provincia di Caserta, il responsabile del settore beni confiscati dell'Agenzia del Demanio, i sindaci dei Comuni con beni confiscati e le associazioni 'Libera' e 'Comitato don Peppe Diana'. Nel pomeriggio, poi, dopo sopralluoghi ad alcuni beni confiscati, il commissario è intervenuto ad Aversa, nella sala del Consiglio comunale, al convegno sul tema: 'Simboli e risorse di comunita' libere dalla camorra. Progettare l'uso sociale dei beni recuperati alla criminalità organizzatà. Al commissario straordinario per la gestione dei beni confiscati alle mafie è stato ricordato che il protocollo d'intesa costitutivo del tavolo, sottoscritto il 15 maggio scorso per semplificare gli iter d'utilizzo dei beni confiscati, non è stato firmato dall'Agenzia del Demanio, il cui ruolo è centrale nella fase di destinazione dei patrimoni recuperati alla camorra, e ad oggi restano ancora insolute alcune delle problematiche connesse all'uso dei beni e che è necessario pertanto invertire una tendenza che non vede il territorio della provincia primeggiare nell'utilizzo delle enormi ricchezze sottratte ai camorristi. L'incontro di Aversa è inserito nel ciclo di seminari che l'Osservatorio provinciale per l'uso sociale dei beni confiscati alla camorra sta realizzando sul territorio provinciale ha organizzato nell'ambito della '1a settimana dell'impegno della memorià. (26 ottobre 2007)