Capua - Il gip Enrico Imprudente ha disposto il giudizio immediato di un maestro della scuola elementare 'Alberto Manzi', di Roma, accusato di aver abusato di un piccolo alunno. L'insegnante, M.R., di 43 anni, originario di Capua, è accusato di violenza sessuale continuata e aggravata. Secondo la Procura capitolina, l'uomo avrebbe approfittato durante la pausa della ricreazione di un bimbo di 10 anni, baciandolo in bocca e obbligando il piccolo a succhiargli un dito. I fatti sarebbero avvenuti, tra settembre del 2006 e febbraio di quest'anno, per almeno 6 o 7 volte. La scelta di saltare la fase dell'udienza preliminare è stata fatta dal difensore Michele Silverij, perché convinto di riuscire a dimostrare in dibattimento l'innocenza del suo assistito. La Cassazione nelle scorse settimane, dopo analoga pronuncia del Tribunale del riesame, aveva disposto gli arresti domiciliari per il maestro, che ha comunque continuato a recarsi presso l'istituto dove ha prestato servizio sinora. In occasione di un precedente atto d'indagine 4 altri ragazzini non confermarono quanto avevano inizialmente riferito ed il loro caso non è infatti compreso nelle accuse mosse a carico del maestro. A sostegno di M.R. si è schierato il collegio dei docenti dell'istituto comprensivo, che è in via del Pigneto. (22 ottobre 2007-21:18)