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CAMPAGNA MOIGE A CASERTA SU USO TV: TAPPA ALLA SCUOLA VANVITELLI


E' arrivata questa mattina a in Campania, precisamente nella scuola 'Rione Vanvitelli' di Caserta, la campagna informativa ‘Tv per tutti’ sul corretto uso della televisione. L’iniziativa, partita da Roma lo scorso 17 ottobre, è realizzata dal Moige – Movimento Italiano Genitori, con il contributo del Ministero della Solidarietà sociale, e destinata ai bimbi dai 6 agli 11 anni. La campagna, che si concluderà il prossimo 23 novembre a Milano, tocca 6 regioni (Lazio, Campania, Puglia, Abruzzo, Toscana e Lombardia) e coinvolgerà circa 32.000 persone. In Campania sono previste 12 giornate di permanenza, di cui tre a Caserta e provincia. Si stima che alla fine del tour campano saranno stati coinvolti oltre 2.700 bambini, di cui circa 600 nel casertano. Strumenti principali della campagna sono una mostra, con pannelli illustrativi che propongono un ‘decalogo per il corretto uso della tv’ e un teatrino di burattini, strumento particolarmente idoneo a mantenere viva l’attenzione dei bimbi. Nell’ambito della campagna sono stati attivati il sito www.tvpertutti.it e il numero verde 800.93.70.70, in funzione dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 20, al quale segnalare episodi di tv violenta, volgare o lesiva della sensibilità dei minori. Allo stesso numero, ogni martedì e venerdì, dalle 9,30 alle 12.30, rispondono degli esperti per dare consigli sul corretto uso della tv. La campagna, figlia del decennale impegno del Moige per una tv più rispettosa dei minori, ha un duplice obiettivo. Da una parte educare i bimbi ad un uso moderato e responsabile della tv, dall’altra trasmettere a genitori e docenti le informazioni necessarie per guidare i piccoli telespettatori nelle loro scelte prevenendo visioni inopportune e gli effetti negativi di un cattivo utilizzo. “Spesso della tv si fa cattivo uso – dice Elisabetta Scala, responsabile dell’Osservatorio Media del Moige – e questo provoca danni ai minori sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista emotivo. Intanto troppa tv, e dunque sedentarietà, favorisce il sovrappeso. Emotivamente, poi, è confermato che immagini o situazioni inadatte ai minori possono turbarli, rendere difficile il loro sonno, oppure offrire modelli diseducativi e volgari, vanificando gli sforzi dei genitori”. A conferma ci sono diversi dati. Secondo un’indagine della Swg svolta recentemente per il Moige su un campione di 5.000 genitori con figli minori di 12 anni, i bimbi italiani guardano mediamente 1 ora e 36 minuti di tv al giorno e dedicano al movimento appena 45 minuti. Il risultato di tanta sedentarietà è l’aumento del sovrappeso; secondo l’Istat il 26,9 per cento dei maschi e il 21,2 per cento delle femmine al di sotto dei 14 anni è in sovrappeso o obeso. La situazione è particolarmente preoccupante in Campania dove i bambini passano più tempo degli altri davanti alla tv: un’ora e 48 minuti contro la media italiana di un’ora e 36 minuti. Inoltre i piccoli campani sono anche quelli con tasso di sovrappeso e obesità più alto in Italia: il 36% contro una media nazionale del 24%. Motivi per cui il Moige ha destinato a questa regione ben 12 giornate su 30 della campagna ‘Tv per tutti’. Secondo l’ultimo rapporto Eurispes il 61% dei bimbi prova fastidio nel vedere immagini di guerra o morte nei telegiornali e altrettanti si sentono imbarazzati davanti a scene di nudo o sesso. Fastidio viene anche dalle parolacce (52%), da scene di violenza in film/telefilm (50,5%) o da persone che parlano di fatti intimi nei programmi televisivi (48,6%). “I problemi nascono contemporaneamente da due fattori, da una parte genitori poco attenti ai danni della tv e talvolta male informati sui contenuti dei singoli programmi, d’altra parte reti televisive poco sensibili alle specifiche esigenze dei minori e troppo propense a ‘violare’, con programmazioni inopportune, le fasce orarie destinate ai più piccoli. Per questo vogliamo spiegare a genitori e insegnanti cosa prevedono le leggi a tutela dei minori e che tipo di programmi spetterebbero di diritto ai propri figli. Per questo mettiamo a loro disposizione un numero verde: una volta informati potranno segnalarci eventuali violazioni del Codice Tv e Minori. Grazie alle loro segnalazioni potremo fare pressione sulle reti televisive. E’ bene che tutti si assumano le proprie responsabilità”. Che i genitori siano talvolta poco attenti lo confermano anche i dati del rapporto Eurispes: il 45,7% dei bimbi decide autonomamente cosa guardare, con il risultato che il 23% guarda programmi con ‘bollino rosso’ solo o con altri minori. I preferiti, per fortuna, rimangono i cartoni animati (89%), seguiti dai film (79%); ma c’è anche un 43% che segue i reality show, dove purtroppo abbondano volgarità, parolacce, comportamenti diseducativi, allusioni sessuali e litigi. “Con questa campagna – conclude Elisabetta Scala – speriamo di far capire che un uso corretto della tv passa attraverso scelte consapevoli e attente sia alla qualità che alla quantità. E’ importante, infatti, limitare il tempo destinato alla tv e dedicarsi anche ad altre attività: un’ora al giorno di televisione dovrebbe bastare, due ore nei fine settimana. La scelta dei programmi, poi, deve sempre essere monitorata dagli adulti in modo attento e informato”. (19 ottobre 2007-21:30)

 
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