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PARTITO DEMOCRATICO A CASERTA: PRESENTE E FUTURO CON LA STRANA-COPPIA


Caserta (di Antonio Lepore) - Benché il sito www.casertasette.com e la Nuova Gazzetta di Caserta, abbiano un proprio ed alto seguito di contatti e lettori, osservo che le mie note qui pubblicate (forse perché, evidentemente, non rappresento alcunché politicamente), non provocano nessuna reazione nelle persone da me citate (non attaccate, solo messe davanti alle loro responsabilità), oppure le provocano senza che i soggetti interessati reagiscano pubblicamente. Cito su tutti Enzo Iodice da me definito il SEI (sindaco Enzo Iodice o anche Sua Eccellenza Iodice), ultimamente Ubaldo Greco e Pierino Squeglia, per le loro esternazioni e attacchi a Sandro de Franciscis, comunque resto in attesa.. Detto ciò, in parte per personale ambizione ma anche per dare a coloro (pochi) che leggono, modo di poter giudicare se quelle cose che dico sono tutte fandonie o corrispondano al vero (anche se “chi tace acconsente”), voglio fare qualche riflessione sulle ultime e ultimissime prima di domani 15 ottobre, giorno in cui nascerà finalmente, dopo mesi di gestazione, il Partito Democratico. Inizio da ciò che è capitato in Campania, sembra unica regione con tali problemi, mi riferisco alle liti per la scelta dei candidati e sulle liste avutesi tra la strana coppia Bassolino-De Mita (in stretto ordine alfabetico), e gli altri contendenti, mi rifaccio ad un aneddoto. Anni fa durante un congresso pediatrico, un professore di Udine, allora Presidente dei Neonatologi italiani, si fece una domanda e la rivolse ai pediatri campani, si chiedeva il professore “perché da noi che nascono 5000 bambini l’anno, vengono fatti molti lavori scientifici, viceversa da voi in Campania dove nascono circa 50000 neonati all’anno, la produzione scientifica e quasi a zero?”, la risposta è in quello che sta succedendo oggi per il PD. I Campani hanno menti eccelse (quasi tutti emigrati), hanno strutture spesso eccellenti, ma purtroppo quando sono nella loro regione, trovano sempre il modo di litigare, in quanto sono sospettosi, quando vi sono nuove proposte, non ci si dice “voglio vedere di cosa si tratta”, ma viceversa ci si chiede “cosa c’è dietro” e sulla persona che fa la proposta innovativa “chi sa dove vuole arrivare, forse ci vuole far fuori” (ovviamente politicamente, scientificamente e non fisicamente). Venendo al PD, la strana coppia Bassolino-De Mita, alla proposta di Sandro de Franciscis, che oramai da circa dieci anni si dimostra vincente, quando tutti lo danno sconfitto, prima come parlamentare, in un collegio dominato dalla destra, poi come Presidente della Provincia, ancora perdente e poi vincitore alla grande, infine come promotore e sostenitore del Sindaco di Caserta, anche qui vincente, ma purtroppo contro la strana coppia e addirittura contro sua eccellenza il Ministro della Giustizia, hanno subito cercato e trovato una carta da giocare, in Tino Iannuzzi, illustre sconosciuto parlamentare, uno dei così detti “peones”, membro della commissione Ambiente della Camera ma anche membro della COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SUL CICLO DEI RIFIUTI E SULLE ATTIVITÀ ILLECITE AD ESSO CONNESSE, quindi legatissimo al massimo esperto campano del ramo, Bassolino, che poi dovrebbe essere da lui interrogato, vista il recente rinvio a giudizio dello stesso. Niente da dire sulla persona che non conosco, ma sicuramente non all’altezza di de Franciscis. Provo a fare il cattivo, se vincerà, cosa che non credo, sicuramente non sarà per suoi meriti, ma per lo straordinario apparato politico ed elettorale della strana coppia, tutto ciò confligge assolutamente con i principi innovativi del Partito Democratico, e di ciò dovremo andare a parlare dopo, e caro Walter o chiunque vincesse a livello nazionale. Ancora, sempre sulla stessa linea delle cattiverie, Bassolino, teme de Franciscis, come suo sicuro successore, ma principalmente, in quanto si perderebbe la Napoli-centricità attuale, potrebbe spostarsi tutto sul casertano, anche se penso che Sandro sarebbe un equilibrato ed equanime “Governatore” della regione, non fosse altro per la descrizione che di Bassolino da Gian Antonio Stella, autore del libro del momento “La casta”, nel libro “Avanti Popolo”, in cui viene descritta l’elite della sinistra, e Bassolino ne esce con le ossa rotte, la Campania dopo di lui è una vera “schifezza”. Stamattina, infine, sentivo un noto esponente politico di Santa Maria Capua Vetere, che non nomino, per non farmi accusare di accanimento, pontificare su queste elezioni, a mio parere lui non avrebbe dovuto partecipare, ma di ciò ne andremo a discutere dopo, ebbene diceva che lui aveva capito che Rutelli appoggiava de Franciscis, ovviamente noi tutti piccoli suoi ex sudditi non lo avevamo notato, leggendo su “Il Mattino” di ieri, una riflessione del ex Presidente della Margherita, forse non si era accorto delle volte che Rutelli è venuto in Campania, ovviamente il noto esponente politico appoggia Iannuzzi, ma non se ne capisce il perché. Forse è amico di Bassolino? (14 ottobre 2007-17:57)

 
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