Gli investigatori l'hanno chiamata
'Operazione alta tensione': la scorsa notte 12 persone sono state
arrestate dagli agenti della squadra mobile di Benevento con l'accusa di
associazione per delinquere finalizzata a commettere piu' delitti di
falso, corruzione ed altri reati ancora contro la pubblica
amministrazione. La Squadra mobile ha eseguito le ordinanze firmate dal
giudice delle indagini preliminari presso il Tribunale di Benevento
Simonetta Rotili, su richiesta del pm presso la Procura Antonio Clemente.
Cinque degli arrestati sono stati rinchiusi in carcere mentre per gli
altri sette sono stati disposti gli arresti domiciliari.
L'indagine 'Alta tensione' si compone di due filoni, il secondo dei
quali ancora da sviluppare ma che ha gia' portato alla emissione di due
informazioni di garanzia ed ad altrettante perquisizioni. Gli indagati
sono accusati di associazione per delinquere finalizzata alle truffe e
all'evasione fiscale. Gli indagati sarebbero un affiliato alla
massoneria e residente a Rende (Cosenza), Gran Maestro Vicario della
Glidi (Grande Loggia Indipendente d'Italia) e un economista di Cassino.
La presenza di massoni nell'ambito della presunta
associazione per delinquere e' stata definita dagli investigatori
"corposa". Infatti, gli indagati avrebbero commesso i reati "avvalendosi
delle conoscenze e amicizie nell'ambito di logge massoniche italiane e
in alcune circostanze anche estere". Capo dell'organizzazione, secondo
gli inquirenti, era Giuseppe Tanga, 40 anni, funzionario dell'Enel, e
Arcangelo Vitulano, 43 anni, napoletano. Le indagini della Squadra
mobile beneventana sono durate oltre un anno e sono state estese da
Benevento anche ad altre citta' italiane. Gli investigatori nel corso
dell'attivita' investigativa hanno posto sotto intercettazine numerose
utenze telefoniche ed eseguito numerose intercettazioni ambientali.
Dal lavoro della polizia sarebbe emerso che Tanga "sfruttando la propria
posizione di funzionario dell'Enel ed avvalendosi di una fitta rete di
conoscenze disseminate su tutto il territorio nazionale, unitamente con
Bellini Maurizio, altro funzionario Enel, incaricati di un pubblico
servizio, compiendo atti contrari ai doveri di ufficio, al fine di
commettere il rilasico della cosiddetta 'qualificazione' (riconoscimento
propedeudico per accedere alle gare di appalto bandite dall'Enel) a
favore di ditte e imprese, in cambio del versamento di ingenti somme di
denaro -proseguono gli investigatori- facevano effettuare controlli e
verifiche piolotate per qualificare imprese anche in assenza dei
presupposti".
Allo scopo di favorire la presunta attivita' illecita, Tanga e Vitulano
fondavano la societa' di consulenza 'Progetto Europa Consulting Firm',
che si frapponeva fra le imprese che lavorano nel settore energetico
interessate alla qualificazione e l'associazione criminale.
Allo scopo di favorire la presunta attivita' illecita, Tanga e Vitulano
fondavano la societa' di consulenza 'Progetto Europa Consulting Firm',
che si frapponeva fra le imprese che lavorano nel settore energetico
interessate alla qualificazione e l'associazione criminale.
Un ruolo attivo nella presunta associazione per delinquere
promossa da Tanga e Vitulano lo avrebbero svolto gli imprenditori
Antonio Coppola e Claudio Mosca che, "in contatto anche con altri
dipendenti Enel, si interessavano alla concessione della
'qualificazione' a sospendere verifiche in corso e far annullare
pagamenti di penali -spiegano ancora alla Squadra Mobile- ricevendo in
cambio ingenti somme di denaro ed altre utilita'".
Nel corso delle perquisizioni la Squadra Mobile beneventana ha
sequestrato una corposa documentazione, un falso passaporto diplomatico
ed altro materiale definito dagli investigatori "utile per le indagini".
Gli investigatori hanno anche sequestrato tutti i beni immobili,
depositi e conti correnti mantenuti in varie banche, trovati nella
disponibilita' di Tanga e Vitulano e ai loro rispettivi familiari. Tutto
cio' anche allo scopo di recuperare le somme di denaro provenienti dalle
tangenti ai danni dell'Enel.
La polizia ha anche sequestrato il conto corrente di accesso a favore
della loggia massonica 'Colonna traiana' di cui Tanga e' il maestro
venerabile e tutta la documentazione trovata nella sede beneventana
della loggia.
Gli arrestati, oltre a Tanga, Coppola, Bellini e Mosca,
tutti condotti nel carcere di Benevento, sono Bruno Pedace, 37 anni,
imprenditore di Reggio Calabria, Stefano Napolitano, 44 anni,
imprenditore beneventano, Mario Napolitano, 45 anni, imprenditore
beneventano, Andrea Giuliano D'Alperio, 39 anni, imprenditore
napoletano, Maria Giuseppa Spiaggia, 43 anni, imprenditrice casertana,
Rocco Sepe, 61 anni, imprenditore avellinese e Luigi Boffa, 53 anni,
imprenditore beneventano. Questi ultimi sette hanno ottenuto gli arresti
domiciliari. (12 ottobre 2007-16:22)
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