Campania in ritardo su voto

"Faccio mio l'auspicio formulato stamane da Walter Veltroni su una larga partecipazione domenica prossima al voto per le Primarie. E anche per me, come per il mio candidato alla segreteria nazionale, sarebbe una grande vittoria. Tuttavia, pur non volendo restare vittima della cultura del sospetto, devo evidenziare un dato che è certo: qui in Campania siamo molto, molto indietro nell'attuazione dei meccanismi che avrebbero dovuto favorire una larga partecipazione dell'elettorato di riferimento del Partito Democratico alle elezioni Primarie di domenica prossima". A sottolineare i ritardi organizzativi in vista del 14 ottobre è Sandro De Franciscis, candidato alla segreteria regionale del Partito Democratico in Campania. "La circostanza di essere di fronte a un'esperienza senza precedenti nel Paese - aggiunge De Franciscis - non regge di fronte alla celerità nella predisposizione di fac-simile e all'individuazione dei seggi che abbiamo potuto riscontrare nelle altre regioni. Degli appelli alla partecipazione non se ne può fare solo una bandiera a parole, ma occorre fare di tutto per garantire nei fatti tale partecipazione". Dal candidato De Franciscis arriva poi l'invito a predisporre "un adeguato numero di schede rispetto alle previsioni di partecipazione". "Sarebbe davvero imbarazzante - afferma - che ad un certo punto della giornata di domenica in alcuni seggi si dovesse far ricorso a fotocopie e quant'altro. Un partito che vuol nascere su una larga base di consensi e che per questo si rivolge alla totalità dell'elettorato, non può essere minato - conclude De Franciscis - da incertezze e mancata osservanza delle più elementari regole di partecipazione".

Intervento su inefficienza burocrazia

"Il Partito democratico campano farà leva sulla pubblica amministrazione perché la burocrazia progressivamente allenti le sue maglie". Così Sandro De Franciscis, candidato alla segreteria regionale del Partito democratico in Campania, in merito alle inefficienze della burocrazia. "In questa Italia bloccata ad ogni livello - spiega il candidato - in questo incredibile e straordinario intreccio di caste che garantiscono solo l'equilibrio della rappresentanza, senza preoccuparsi di offrire soluzioni ai problemi dei cittadini, il Pd dovrà farsi carico di rendere le amministrazioni la casa dei cittadini". Per De Franciscis "sburocratizzare significa assumersi responsabilità: ogni persona deve avere la certezza che c'é qualcuno che risponda in modo responsabile e diretto del percorso burocratico". "Per ogni percorso burocratico - propone - devono essere forniti tempi certi di risposta e semplificate le procedure, mettendo mano, se necessario, anche a modifiche della legislazione regionale". "Penso dunque a un modello di burocrazia leggera, capace di introdurre un criterio meritocratico per i dipendenti pubblici che sapranno adeguarsi. Un moderno partito - conclude De Franciscis - che avverte su di sé la responsabilità del governo, deve assumere tutto questo come impegno prioritario". (8 ottobre 2007-20:40)