Caserta (di Giovanna Maietta Comitato Emergenza Rifiuti) - Un finanziamento di 350.000 euro per l’isola ecologica di circa 3.000 mq che dovrà allestirsi nel comune di Caserta. Fondi pubblici già disponibili ma che a causa dell’immobilismo dell’amministrazione comunale si rischia di perdere. Il Commissario di governo per l’emergenza rifiuti aveva già prorogato la scadenza che impone alla giunta comunale di approvare il progetto definitivo per l’isola ecologica. Il 31 ottobre è il termine massimo prorogato per poter usufruire del finanziamento. E il sindaco cosa fa’? proclama lo stop delle attività di giunta fino al 14 ottobre e cioè fino a quando non si voterà alle primarie del partito democratico. Una decisione indubbiamente condizionata dall’esigenza del presidente della Provincia di essere eletto leader del nascendo partito. Escludendo qualsiasi commento di merito verso una apparente nuova sigla che rievoca il ritorno alla vecchia democrazia cristiana arricchita di veterani della politica attuale, si può affermare che per l’ennesima volta l’interesse personale prevale su quello collettivo. Ma se non meraviglia l’atteggiamento palese della provincia interamente dedita alla nuova creatura politica, ci si sarebbe aspettati dal sindaco un atto di coraggio ma soprattutto di coerenza per avviare con l’isola ecologica l’agognato ciclo di smaltimento di rifiuti. L’amministrazione comunale che da quando si è insediata ha arrendevolmente giustificato la propria inerzia per l’attivazione della raccolta differenziata col porta a porta per mancanza di fondi non potrà ora discolparsi nascondendosi dietro questo motivo. Tutti i mali dell’emergenza rifiuti in effetti sembrano, secondo i nostri amministratori, scaturire dalla mancanza di denaro ma guarda caso una volta che c’è una somma che consente di fare una prima differenzazione dei rifiuti viene ignorata . Un atteggiamento gravissimo che conferma la superficialità di amministrazioni che con la discarica di lo Uttaro hanno saputo solo danneggiarci. Il sindaco che tanto si è prodigato nell’ultima settimana per chiedere il rispetto di quel protocollo d’intesa che ha disposto unicamente l’apertura di una discarica illegale e mal gestita impone ora uno standby. Il documento d’intesa per aprire l’illegale discarica è divenuto carta straccia significando la scarsa considerazione che il Commissario di governo ha del sindaco di Caserta e anche del Presidente dellla Provincia.. E come potrebbe essere il contrario se lo stesso Commissario Pansa dovrà rendersi conto dell’incoerenza di questa amministrazione, la quale il giorno prima reclama il ristoro barattato con i veleni della discarica e il giorno dopo butta al vento 350 mila euro per dedicarsi totalmente alla campagna elettorale per le primarie. Riuscirà la giunta comunale ad approvare il progetto definitivo anche se l’area sembrerebbe già individuata, in meno di 15 giorni? Incroceremo le dita in attesa di un atto di coerenza di un sindaco che non si lasci condizionare e che dia un segnale alla città e consideri l’emergenza rifiuti anche quando si devono aprire isole ecologiche. Solleciteremo l’amministrazione comunale che dovrà garantirci e non solo a chiacchiere di voler applicare quelle soluzioni che potranno almeno farci allontanare minimamente dall’emergenza rifiuti, altrimenti dobbiamo purtroppo credere che il problema non si vuole risolvere. (6 ottobre 2007-20:00)