Il blitz dei militari della Compagnia di Piedimonte Matese, diretta dal Capitano Salvatore Vitiello, è scattato alle prime luci dell’alba, con la finalità di contrastare i fenomeni di criminalità in tutto il comprensorio matesino. I risultati non si sono fatti attendere, tre le persone arrestate in flagranza di reato, altrettante sono state denunciate a piede libero, 130 le persone identificate e 98 i veicoli controllati, di cui otto sottoposti a sequestro. Il primo a finire nella rete tesa dai militari è stato il pregiudicato Giuseppe Rossi, 60enne di Raviscanina, arrestato dai Carabinieri della Stazione di Ailano, al comando del Maresciallo Giuseppe Ratta, poiché resosi responsabile di evasione dagli arresti domiciliari, ai quali era stato sottoposto dopo che il 14 agosto scorso era finito in manette per molestie sessuali nei confronti di alcune bambine, durante il mercato settimanale di Piedimonte Matese. Ora il pregiudicato si trova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e nella giornata di domani sarà processato per direttissima dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Subito dopo a finire in manette due immigrati clandestini, Kumar Surinder, 33enne e Prem Chand, 49enne, di origine indiana, i quali si trovavano a bordo di un ciclomotore in un zona periferica di Piedimonte Matese, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, diretti dal Maresciallo Giuseppe Calabrese, gli intimavano l’Alt, ma i due iniziavano un tentativo di fuga venendo però inseguiti e bloccati. Dagli accertamenti eseguiti tramite la Banca Dati delle Forze di Polizia, emergeva che su entrambi pendeva un ordine di espulsione dal territorio nazionale, pertanto venivano arrestati e tradotti presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere. Sul loro conto i militari stanno indagando per accertare se i due fossero in zona per compiere qualche reato. Tra i Comuni di San Gregorio, Alvignano ed Ailano, venivano emesse tre denuncie a carico di altrettanti pregiudicati resisi responsabili di violazioni agli obblighi derivanti dalle misure cautelari a cui gli stessi erano stati sottoposti dall’Autorità Giudiziaria. Contestualmente numerosi posti di blocco venivano istituiti sulle arterie principali del territorio matesino, durante i quali venivano identificate 130 persone, sottoposti a controllo 98 veicoli in transito, 2 le autovetture sottoposte a sequestro poiché prive di copertura assicurativa, 6 i ciclomotori sequestrati poiché i rispettivi conducenti venivano sorpresi alla guida senza il previsto casco protettivo. Elevate anche numerose contravvenzioni al codice delle strada, ritirati 4 tra documenti di guida e di circolazione. (1° ottobre 2007-10:04)