“Il Partito Democratico in Campania deve contribuire al cammino di integrazione e inclusione dei nostri amici immigrati, di quella maggioranza silenziosa che vive in Italia nel pieno rispetto della legge. La parola diffidenza va sostituita con la parola accoglienza e a chi agita paure dobbiamo rispondere con la solidarietà, da declinare però attraverso politiche che garantiscano la sicurezza dei cittadini e la fermezza nell’applicazione delle leggi”. Lo ha sottolineato il candidato alla segreteria regionale del Partito Democratico, Sandro De Franciscis, incontrando oggi pomeriggio i rappresentanti della comunità cingalese di Napoli, che conta circa cinquemila membri, nel quartiere di Marianella. All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, Don Kasun Weerasinghe, candidato all’assemblea nazionale e regionale nel collegio Avvocata-Arenella a sostegno rispettivamente di Veltroni e di De Franciscis, Senaka Amarasinghe, candidato nella lista regionale nel collegio Montecalvario-Ischia. Erano presenti inoltre il deputato Donato Mosella, candidato all’assemblea nazionale nella circoscrizione Campania 1, Giovanni Palladino, Nino Bocchetti e Antonio Sciarelli. Si tratta del secondo incontro in due giorni con il mondo degli extracomunitari: ieri infatti De Franciscis ha ricevuto una delegazione della comunità senegalese a Caserta. Con loro, il candidato alla guida del Pd campano ha discusso della necessità di una sempre più forte cooperazione e integrazione con chi arriva da lontano alla ricerca di una nuova vita: “La scelta della collaborazione tra le comunità locali e gli immigrati – ha detto – è una scelta strategica per chi, come me, considera l’immigrazione una risorsa per il Paese, a cui guardare con apertura e fiducia, coniugando questo aspetto con il diritto dei cittadini campani alla sicurezza, il diritto a restare sereni di fronte a chi decide di venire in Italia per delinquere”. De Franciscis ha così rilanciato la piattaforma del Pd in tema di immigrazione annunciata da Walter Veltroni nel suo discorso al Lingotto di Torino che fonda su un nuovo modello di inclusione sociale. “Il confronto con gli immigrati – ha concluso il candidato alle Primarie per la segreteria regionale del Pd – è un punto fondamentale da cui partire per realizzare in Campania un nuovo welfare che sia davvero solidale e universale”. (30 settembre 2007-19:50)