Potrebbe risolversi positivamente la
delicata questione dell'Iperion, il centro commerciale di
via Borsellino, che rischia la chiusura,sollecitata da un
ricorso di alcuni commercianti e residenti della zona ed
accolto sia dal Tar e sia dal Consiglio di Stato.
Il ricorso è basato sostanzialmente su alcune presunte
irregolarità amministrative sia nella costruzione del manufatto
che ospita il Centro, nel quale operano oltre 300 dipendenti e
sia nel rilascio delle licenze di commercio.
Della possibilità di risolvere la questione e di salvare gli
oltre trecento posti di lavoro, ne è convinto il sindaco di
Caserta, Luigi Falco che in un incontro con i giornalisti, al
quale hanno anche partecipato i parlamentari della casa delle
Libertà, Gennaro Coronella e Nicola Cosentino, ha detto che
"il Comune confida nella nuova istanza di sospensiva della
sentenza del Tar che impone di apporre i sigilli
all'intera struttura, dopo il primo tentativo bocciato
dal Consiglio di Stato". Una delle possibili soluzioni al
problema, ha spiegato il sindaco, sta nella legge in quanto la
sentenza non ha tenuto conto di un elemento intervenuto
successivamente al passaggio in decisione dei ricorsi, cioé il
SIAD (Strumento di interventi per l'apparato
distributivo). In forza del decreto legislativo 114 del 1998
(Decreto Bersani) e della legge regionale 1 del 2000, ha ancora
spiegato Falco, tale strumento ha valore anche di tipo
urbanistico, nel senso che integra le previsioni del Piano
regolatore. Ed il Siad di Caserta, è stato definitivamente
approvato dalla Regione Campania nello scorso mese di aprile e
prevede che le attività commerciali possano essere allocate in
zona F3. Dunque, secondo Falco, Siad e Regione hanno legittimato
la parte commerciale del Centro Integrato Iperion.
Secondo l'amministrazione comunale, dunque, in forza di questo
strumento si potrebbe provvedere al rinnovo degli atti
attraverso una richiesta da parte della proprietà, al Comune di
indire una conferenza dei servizi tra Regione, Provincia e
Comune, proprio come previsto dalle disposizioni di legge e
giungere così al GACP, consentita dalla legge regionale,
ovvero ad un'aggregazione di diverse attività commerciali già
esistenti sul territorio. La conferenza dei servizi, ha
sottolineato il sindaco, è legittimata ad indicare eventuali
atti aggiuntivi necessari, anche di carattere urbanistico. La
sede della conferenza dei servizi, ha concluso Falco,
permetterebbe anche una definitiva soluzione all'assetto
totale dell'area e,dunque, avrebbe valenza anche sul piano
urbanistico e commerciale.
All'incontro con i giornalisti hanno partecipato anche una
delegazione dei dipendenti dell'Iperion, che nei giorni
scorsi in corteo hanno manifestato, insieme con rappresentanti
di alcuni partiti politici e del vescovo, Raffaele Nogaro, per
scongiurare il pericolo di chiusura del centro. Per martedì
prossimo, infine, è prevista una nuova riunione in Prefettura
con la partecipazione rappresentanti del comune e dell'Iperion.
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