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CASO RIFIUTI DOPO-UTTARO: IL DOCUMENTO CONSEGNATO DA PETTERUTI A PANSA

Il testo integrale del documento consegnato dal sindaco di Caserta Petteruti al prefetto e commissario per i rifiuti in Campania, Pansa


Sig. Commissario straordinario
per l'emergenza rifiuti in Campania Prefetto Alessandro Pansa.
I sottoscritti:
- Sindaco di Caserta, eletto e sostenuto dai partiti dell'UNIONE,
- Presidente del Consiglio Comunale di Caserta
- Consiglieri comunali capigruppo in rappresentanza della maggioranza consiliare del Comune di Caserta,
in occasione dell'audizione accordata dalla S.V. per il 24/09/2007, espongono le seguenti considerazioni ed istanze sul problema dell'emergenza rifiuti in città.
Premettono:
> Che l'Amministrazione della citta' di Caserta, e per essa il Sindaco del Comune di Caserta, ha sottoscritto il Protocollo d'intesa dell'11/11/2006, con il quale ha aderito all'apertura del sito di discarica Uttaro, nell'intento di contribuire secondo una linea di collaborazione istituzionale all'avvio a soluzione del gravissimo problema dell'emergenza rifiuti (espressione assurta a paradigmatico ossimoro, dal momento che si riferisce a crisi perenne e strutturale), sotto la condizione di irrinunziabili garanzie e precauzioni.
> Che l'attività della discarica Uttaro è iniziata sotto i peggiori auspici il 22 aprile 2007, in presenza di violente proteste della popolazione, del clero, di amministratori di comuni viciniori.
> Che negli scorsi mesi tale protesta, alimentata da interessati gruppi e movimenti, ha turbato a più riprese la serenità della città, trovando fertile terreno nel protrarsi della presenza di rifiuti accumulati per le strade, malgrado gli sforzi dell'Amministrazione per il corretto esercizio dell'attività di raccolta.
> Che episodi gravi di intolleranza e di malcontento si sono manifestati in Consiglio comunale, mentre sono stati avviati procedimenti giudiziari, tuttora pendenti, che hanno posto in dubbio la legittimità dell'apertura del sito di discarica UTTARO, chiamando l'amministrazione a rispondere, sul piano politico e morale, dell'assenso e sostegno offerto al governo, nell'azione di contrasto dell'emergenza, a prezzo, si è sostenuto, della sicurezza e salute delle popolazioni locali.
> Che il sottoscritto Sindaco ha manifestato le proprie preoccupazioni ed evidenziato inefficienze e carenze dell'operato commissariale, in quanto non rispondente alle clausole del protocollo d'intesa, con ben tre note, in data 5 giugno 2007, 27 luglio 2007 e 17 agosto 2007, senza ottenere risposta alcuna.
> Che d'altra parte il funzionamento delle strutture cui è deputata la gestione delle operazioni di trasferenza, di trattamento nell'ex-CDR di S.Maria C.V. e di smaltimento finale, è improntata a temibile precarietà, tanto che nell'ultima decade si è verificata l'ennesima crisi nella crisi, con mortificante ritorno dei cumuli di immondizia nella città e un'Amministrazione impotente a tenerla pulita, malgrado
abbia costantemente assicurato il prelievo e trasporto dei RSU; ciò a causa della incapacità delle strutture sottoposte a codesto Commissariato di assicurarne il conferimento in tempi decenti, come provano i tabulati di accettazione dell'impianto ex-CDR.
> Che tale stato di cose è stato aggravato dal sequestro del sito di trasferenza di Uttaro e dall'impossibilità di fruirne ulteriormente se e quando ne verrà disposto il dissequestro, atteso che ne è, sia pure tardivamente (e lentamente), iniziato lo sgombero e la bonifica.
> Che l'entrata in vigore della L. 87/2007, che ha convertito il D.L. 61/2007 di emanazione governativa, ha consacrato definitivamente il caos normativo (vedi conflitti con il D. Lgs 152/2006), introducendo vincoli ed obblighi per l'espletamento dei servizi di raccolta, che ancora oggi tengono il comune di Caserta in una congerie di conflitti sindacali, di navigazioni a vista tra Consorzi obbligatori decotti, di incertezza dei tempi di attuazione di disposizioni cogenti (costituzione di ATO, nuove regole di appalto e quant'altro), che sono divenuti il principale debito di attività di un'Amministrazione costretta così a sottrarre energie cospicue alla soluzione di ben altri problemi di sviluppo e progresso, cui la città anela.
> Che il groviglio di attribuzioni e la confusione delle competenze rende possibili ritardi inutili e dannosi (ultimo quello verificatosi per l'approvazione del Piano operativo di evacuazione dei rifiuti dal sito di trasferenza di UTTARO) e l'insorgere di diritti di veto quali quello che ha impedito l'allestimento di una piccola area su cui effettuare il trasbordo dei rifiuti dai mezzi di raccolta ai bilici, assumendosi che tale operazione, comportando il contatto, sia pure momentaneo, del rifiuto col suolo, configura l'esercizio (non autorizzato), di sito di trasferenza. Ciò, naturalmente, senza cogliere il grottesco contrasto con l'indifferenza con cui si accetta che l'intera città venga trasformata, a causa di quanto sin qui esposto, in un nauseabondo sito di trasferenza.
> Che si impone, per tutto quanto sopra e per le ragioni che di seguito saranno ulteriormente esposte, una strategia chiara sia per le esigenze quotidiane, che assicuri stabile funzionalità al sistema Trasferenza- exCDR-discarica, sia per le esigenze di medio termine - esaurimento della discarica UTTARO - sia per le prospettive post 31-12-2007, affinché il nuovo anno non segni l'apertura di un nuovo e più grave ciclo della tragedia dei rifiuti.
> Che il gravame economico conseguente alle persistenti disfunzioni non può scaricarsi sui cittadini, i quali legittimamente chiedono a gran voce, apprestandosi ad adire il giudice competente, di essere esonerati dal pagamento di un servizio che non ricevono - o non nella misura del dovuto -, senza che, peraltro un solo responsabile sia stato chiamato a rispondere di alcunché innanzi al magistrato contabile. Circostanza aggravata dall'insistente domanda di pagamenti da parte di codesto Commissariato, alla quale costantemente il Comune ha dovuto opporre, ed
oppone, la giusta rivendicazione di danni subiti in rilevante misura, a causa delle ricorrenti crisi.
Affermano:
> Che lo stato di cose rappresentato rende indispensabile una presa di coscienza da parte di codesta autorità e la chiamata in causa, ove occorra, di specifici ed eccezionali provvedimenti del governo, senza escludere il successivo accertamento, anche contabile, delle responsabilità, ma scongiurando conseguenze insostenibili delle disposizioni tariffarie ex L. 87/2007.
> Che in ogni caso la responsabilità dei disagi, dei rischi, dei costi, in nessun caso può essere attribuita all'Amministrazione comunale, che ha fin qui diligentemente provveduto al servizio di raccolta, sobbarcandosi l'onere di mantenere pace sociale ed ordine pubblico in condizioni difficilissime, pagando un duro prezzo politico per responsabilità gravanti su altre e distinte istituzioni
DICHIARANO
> Assoluta indisponibilità a tollerare il protrarsi di tale stato di cose, pronti a
denunziare pubblicamente, nelle forme, con gli atti e nelle sedi che riterranno
opportuni ogni inadempimento che rechi o possa attrarre nocumento per
l'interesse dei cittadini.
Evidenziano, rifacendosi ai rilievi di cui alle note citate inviate dal Sindaco al Commissario, l'esigenza imprescindibile di assicurare il rispetto delle clausole del protocollo d'intesa sottoscritto l'11/11/2006, chiedendone il rispetto immediato, con impiego di mezzi e risorse adeguati; chiedono altresì che si provveda prontamente contro gli inadempimenti sinora verificatisi. Specificano al riguardo quanto segue:
1. Il Commissario ha l'obbligo di assicurare, per il tramite del gestore, il costante mantenimento delle condizioni di sicurezza del sito di discarica, ai sensi del punto 2.d del Protocollo.
2. Ai sensi del punto 2.c del protocollo è esclusa l'individuazione di ulteriori siti di discarica nel comune di Caserta e nei comuni confinanti.
3. Ai sensi del punto 2.f del Protocollo, entro 6 mesi dal 22 giugno dovranno essere assicurate le operazioni di sgombero e recupero del sito di stoccaggio UTTARO. Ciò richiede un'accelerazione pianificata delle operazioni in corso ed un potenziamento dei mezzi impiegati, allo stato né previsto né annunziato.
4. Ai sensi del punto 2.g del protocollo, alla data del 22 giugno 2007 si sarebbero dovute compiere le operazioni di sgombero e bonifica del sito di trasferenza UTTARO. Esse, viceversa, hanno avuto inizio da pochi giorni a cura del Commissariato bonifiche e procedono a ritmi ridotti, con produttività inferiore a 200 t/giorno e dunque con previsione di tempi lunghi per lo smaltimento
dell'accumulo di 15/20.000 ton da esitare. Tale circostanza richiede un sostanziale potenziamento di mezzi e risorse umane, e, nel contempo, l'adozione di misure di contenimento della diffusione di miasmi finora rivelatesi del tutto insufficienti. Di ciò gli scriventi hanno avuto personale contezza nel sopralluogo del 19 settembre u.s.
5. Il Punto 2.h del Protocollo prevedeva entro il 22 agosto, la disponibilità di un sito di trasferenza sostitutivo del sito Uttaro. Solo di recente si è reso disponibile il sito di parco Saurino, la cui vita funzionale deve coordinarsi con l'attività del CDR, al fine di scongiurare deficit improvvisi di aree di accumulo temporaneo in caso di malfunzionamento degli impianti meccanici.
6. I punti 2j.k.l del Protocollo pongono in capo al Commissariato la responsabilità di riconoscere al Comune di Caserta quanto ad esso dovuto sia in relazione alla presenza della discarica, sia per il ristoro dei danni subiti nel corso degli anni per le crisi derivanti dalle crisi emergenziali, danni sempre rivendicati e mai risarciti, con la propedeutica astensione, da parte del Commissariato da richieste urgenti e, in quanto infondate, evidentemente vessatorie.
Pongono , infine, con forza, la questione del futuro di UTTARO, affermando ultimativamente, senza se e senza ma, che non sarà tollerato alcun ampliamento dell'attuale sito di discarica né l'apertura di altro sito nel Comune di Caserta.
La clausola di cui al punto 2.a del protocollo è infatti risolta in senso negativo dagli accertamenti effettuati successivamente alla sottoscrizione dell'intesa, grazie ai quali è accertata la praticabilità di soluzioni alternative, convenienti anche sotto il profilo della corrispondenza dimensionale ai presumibili tempi in cui si protrarrà il fabbisogno di trasporto a discarica, che escludono qualsiasi ipotesi di ulteriori capacità da crearsi in UTTARO.
Tale esclusione costituisce elemento irrinunziabile sul quale codesta autorità è chiamata a fare definitiva chiarezza, con l'avvertenza che il Comune di Caserta opporrà fermo diniego a diversa ipotesi, ponendo in atto tutte le azioni necessarie, non escluso il recesso dal Protocollo d'intesa.
Richiamano l'attenzione di codesta Autorità sui gravi ritardi accumulatisi finora, ripetutamente evidenziati dal sottoscritto con le note citate, e sulle conseguenti responsabilità che si configureranno allorché, a discarica UTTARO esaurita, dovessero rendersi necessarie soluzioni tampone non rinvenibili a UTTARO per i motivi sopra esposti.
Chiedono:
> Che sia assicurato il corretto funzionamento dell'impianto ex-CDR, e che alla città di Caserta sia stabilmente consentito il conferimento con tempi certi, introducendo una disciplina dei flussi, anche attraverso il sub-Commissario, non soggetta, come sinora si è verificato, a casuali disposizioni del personale esecutivo.
> Che sia pianificato di concerto con l'Amministrazione l'intero ciclo, sia nella fase immediata, sia nel medio termine, con soluzioni certe, affidabili e via via realizzate, che restituiscano ai cittadini un minimo di fiducia nelle istituzioni, dalle quali si sono sentiti sinora traditi.
> Che si provveda sollecitamente agli adempimenti ex-Protocollo d'intesa, come sopra richiamati.
> Che all'Amministrazione sia assicurato adeguato ed immediato sostegno in tutte le azioni, anche di minuta rilevanza, la cui sopravveniente necessità non tollera i tempi biblici né i veti irragionevoli sinora opposti dalla burocrazia preposta. Ciò si consegua mediante l'istituzione di un filo diretto o mediante il conferimento di adeguati poteri all'Ufficio del sub-Commissario.
> Che vengano assicurate in tutte le fasi, anche mediante interazione con il Commissariato bonifiche, condizioni ambientali decenti e che, in particolare, sia tenuta sotto adeguato controllo l'emissione di miasmi che tanto pregiudizio recano alla qualità della vita dei cittadini, e ciò anche nel transitorio che oggi stiamo vivendo.
> Che le questioni economiche vengano prontamente regolate con senso di equità e rispetto della condizione di sostanziale debolezza contrattuale dell'Amministrazione.
> Che siano fornite immediatamente pubbliche ed impegnative assicurazioni circa l'esclusione di ogni ipotesi di ampliamento della discarica UTTARO.
Confidano, infine, nella solerzia, nella serena considerazione ed in una esplicita e chiara assunzione di responsabilità da parte di codesto Commissariato su tutte le questioni poste, offrendo ancora una volta la necessaria collaborazione istituzionale, pur nella ferma determinazione di tutelare rigorosamente, ora e nel prosieguo, l'interesse della città di Caserta, solo ed esclusivamente attraverso il rispetto dei patti sottoscritti, che l'Amministrazione ha scrupolosamente onorato.

Caserta 24 settembre 2007

I Consiglieri componenti la delegazione
Il Presidente del Consiglio Comunale
Il Sindaco
L’assessore all’Ecologia

 
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