“Litorale Domitio Flegreo ed Agro Aversano – Piani di caratterizzazione: aspetti tecnico/scientifici e casi specifici”: è questo il tema che Confindustria Caserta affronterà, lunedì prossimo 24 settembre, alle ore 15,30, presso la propria sede, con i docenti della Facoltà di Scienze Ambientali della Seconda Università di Napoli. Il problema sarà affrontato anche con un ulteriore incontro, il 2 ottobre venturo, dal punto di vista legislativo, grazie al contributo della Facoltà di Studi politici e per l’Alta formazione europea e mediterranea “Jean Monnet”, con il quale si tende ad offrire un quadro d'insieme chiaro e dettagliato. Argomento di scottante attualità, nella sostanza di tratta di affrontare, con l’ausilio di esperti, l’aspetto del classificazione, secondo la Legge 426/98 come sito di interesse nazionale (SIN) del Litorale Domitio-Flegreo ed Agro Aversano, Area che, a causa della presenza in loco di discariche abusive di rifiuti tossici o nocivi, risulta perciò soggetta alla caratterizzazione del suolo e delle acque di falda di propria competenza. Una problematica che comporta non poche difficoltà a carico delle aziende presenti nei 76 Comuni afferenti a tale comprensorio, dei quali pochi ma industrialmente importanti della provincia di Napoli, e gli altri tutti della provincia di Caserta. Vale a dire: Arienzo, Aversa, Cancello Arnone, Capua, Carinaro, Carinola, Casagiove, Casal di Principe, Casaluce, Casapesenna, Casapulla, Caserta, Castelvolturno, Cellole, Cervino, Cesa, Curti, Falciano, Francolise, Frignano, Grazzanise, Gricignano, Lusciano, Macerata Campania, Maddaloni, Marcianise, Mondragone, Orta d'Atella, Parete, Portico di Caserta, Recale, S. Cipriano, S. Felice a Cancello, San Marcellino, S. Marco Evangelista, S. Nicola la Strada, S. Prisco, S. Maria a Vico, S. Maria Capua Vetere, S. Maria la Fossa, S. Tammaro, S. Arpino, Sessa Aurunca, Succivo, Teverola, Trentola Dugenta, Villa di Briano, Villa Literno. (21 settembre 2007-13:00)