Le valutazioni del coordinatore della DDA di Napoli, Franco Roberti, in merito ad un imminente pericolo per Roberto Saviano "non sono una critica all'impegno civile dello scrittore". Lo dice il deputato di Alleanza Nazionale, Marcello Taglialatela, componente della commissione parlamentare Antimafia. "Roberti, contrariamente ad altri, lavora in silenzio senza cercare la luce dei riflettori per visibilità personale - spiega Taglialatela - Se rilascia delicate dichiarazioni occorre che tutti prestino la massima attenzione senza confondere le sue valutazioni". "La manifestazione di alcuni giorni fa a Casal di Principe, per precisa responsabilità politica di chi intendeva ricavarne visibilità personale, si è purtroppo trasformata in una azione pubblicitaria che ha messo in secondo piano il dramma sociale delle infiltrazioni camorristiche - aggiunge Taglialatela - La pubblicità alla quale faccio riferimento non riguarda ovviamente il giornalista e scrittore Roberto Saviano, che è stato usato da chi preferisce le dichiarazioni e le iniziative di facciata, piuttosto che l'impegno concreto contro la criminalità organizzata". "Al coordinatore della Dda esprimo tutta la mia solidarietà ed il mio apprezzamento per il lavoro finora svolto - conclude l'esponente di An - I problemi legati alla lentezza della giustizia e dei relativi provvedimenti restrittivi non riguardano la responsabilità della Direzione Distrettuale Antimafia". (20 settembre 2007-15:40)