“Occorre riassumere come priorità dell’agenda politica nazionale l’emergenza rifiuti in Campania”. Lo ha chiesto Sandro De Franciscis, candidato alla segreteria regionale del Partito Democratico in Campania e presidente della Provincia di Caserta, intervenendo a Santarcangelo di Romagna ai lavori di chiusura del seminario della Margherita. Alla presenza del vicepremier Francesco Rutelli, di Walter Veltroni e di diversi ministri e amministratori, De Franciscis ha sottolineato la necessità “che il Parlamento finalmente si faccia carico della questione, individuando le responsabilità e dando risposte definitive ai cittadini”. “Finora invece – ha aggiunto – di fronte allo scandalo a cui assiste tutta Italia e agli intrecci e lacci di una burocrazia che rende oggettivamente impossibile ribaltare lo stato di cose, il Parlamento nel luglio scorso ha approvato una legge che non affronta diversi nodi alla radice dell’emergenza, come quello del debito maturato finora, che ricadrà sulle spalle dei cittadini con l’aumento della Tarsu da gennaio 2008, dal momento che il legislatore non ha varato norme nuove, certe e severe per far pagare chi ha materialmente rubato nei 14 lunghi anni di emergenza; altri nodi irrisolti restano poi quello del numero abnorme di dipendenti e addetti del settore e quello dei consorzi, carrozzoni ancora al centro del sistema di smaltimento. Un problema così rilevante non solo per la Campania non è stato interpretato dal Parlamento come un’occasione per metter in atto una riorganizzazione complessiva del sistema, capace di essere finalmente d’aiuto all’amministrazione regionale e a quelle locali”. In quest’ottica il candidato alla guida del Pd in Campania ha ricordato che “il manifesto firmato a Vietri sul mare, che rilegge in chiave regionale il coraggio delle riforme, ancora oggi è l’unico contributo programmatico in campo nella sfida delle Primarie. In questa nuova stagione è necessario dirci la verità, solo così quella maggioranza di amministratori capaci della nostra regione potrà esprimere il bene e l’amore che ha verso il proprio territorio”. Il vicepremier Rutelli ha così commentato l’intervento di De Franciscis: “Sandro ha parlato da uomo di governo dei problemi della gente del Sud e delle difficoltà di operare. Anche nella durezza delle sue parole, ho sentito il soffio di quella che è la grazia di voler servire i cittadini senza rassegnarsi, la ribellione di fronte alle sconfitte della politica. Io lo ringrazio per il coraggio e per il suo lavoro onesto. Abbiamo bisogno di persone come lui, che credono veramente nella possibilità di riformare innovando”. (16 settembre 2007-18:57)