Un campo nomadi, composto da una sessantina di persone di etnia bulgara e rumena, realizzato in località "Ficucelle" di Maddaloni, nel Casertano, in un'area di proprietà dell'Enel, quasi a ridosso della centrale elettrica a turbogas, è stato smantellato dai carabinieri nel corso di un'operazione alla quale hanno partecipato un centinaio di militari del comando provinciale. Nel corso del servizio sono stati arrestati i dieci capifamiglia con l'accusa di furto continuato e aggravato ai danni dell'Enel. I nomadi, infatti, è spiegato in una nota del comandante della Compagnia di Maddaloni, il capitano Bruno Capece, erano riusciti a collegare gli impianti elettrici delle loro roulottes e baracche con la rete della centrale. Gli arrestati sono stati portati nel carcere di S.Maria Capua Vetere. L'accampamento, seminascosto da una fitta vegetazione, é stato smantellato e gli occupanti sono stati costretti a trovare altrove una sistemazione. Nel corso del controllo i carabinieri hanno anche accertato una situazione di grave pericolo per l'incolumità della comunità nomade, a causa della presenza nell'area di tralicci dell'alta tensione, attraversata peraltro da numerosi cavi che sono stati rimossi con l'ausilio dei tecnici dell'Enel. E' stata anche scoperta una discarica di rifiuti formata dalla stessa comunità nomade. (13 settembre 2007-23:59)