CASERTA - Sandro De Franciscis, candidato alla segreteria regionale del Partito Democratico campano e presidente della Provincia di Caserta, nel corso di un incontro sui problemi della sicurezza e della lotta alla criminalità organizzata si è detto convinto che "aggredire il patrimonio dei clan, trasformare la loro ricchezza in opere destinate alla collettività, e in particolare ai giovani, sia la strada più efficace per sconfiggere le mafie". "L'impegno delle istituzioni e delle forze dell'ordine c'é ed è ben visibile sul territorio, ma non basta - spiega De Franciscis - Come sottolineato nella piattaforma programmatica dei volenterosi campani, che ho promosso con altri autorevoli esponenti politici, in questi anni è venuta meno la spinta vitale da parte dei cittadini, della cosiddetta società civile, abbiamo assistito a un calo di tensione sul fenomeno criminale. C'é troppa rassegnazione e non possiamo permettercelo, perché nel frattempo la camorra continua a diffondersi come un cancro". Il candidato alla guida del Pd in Campania ha sottolineato l'importanza della cerimonia di inaugurazione del nuovo Istituto tecnico Commerciale Galilei, costruito dalla provincia su di un'area confiscata alla camorra: "Nel giorno d'avvio del nuovo anno scolastico 2007/2008 - ha spiegato - abbiamo voluto simbolicamente inaugurare il nuovo edificio e con sindaci, assessori e rappresentanti della Repubblica saremo accanto a studenti e docenti, per testimoniare la forza dei fatti e la necessità di aumentare i segnali di concretezza nella lotta alla criminalità, per dimostrare che lo Stato non solo c'é, ma ha anche un unico obiettivo: riaffermare il valore della legalità".