Una pressa artigianale - di quelle che si usano in Sud-America - per confezionare le dosi di droga. Se l'era procurata un giovane della provincia di Caserta ma è stato individuato e arrestato gli uomini della Squadra mobile di Pescara. In manette e' finito un ex parcheggiatore, Elio Fatigati, 23enne, nato a Maddaloni (Caserta) e domiciliato a Montesilvano (Pescara). Nella sua abitazione, in via Benedetto Croce, la Polizia ha trovato, in un condizionatore della camera da letto, tre involucri di cocaina confezionati sottovuoto e a forma cilindrica, del diametro di 5 centimetri, per un totale di 150 grammi, oltre a 2.500 euro in contanti. In un ripostiglio della casa e' stata scoperta, poi, la pressa artigianale, con telaio in ferro pesante, che veniva usata per rendere solida la sostanza stupefacente e realizzare le dosi. La droga, secondo la Polizia, veniva prima frullata con la mannite e poi pressata. Tra il materiale sequestrato due bilancini di precisione, un frullatore elettrico con tracce di droga, un apparecchio per il confezionamento di sottovuoto e un involucro con 4 grammi di mannite. Fatigati era stato gia' controllato in passato ma la Polizia non aveva trovato la droga. La pressa, hanno spiegato gli uomini della Mobile che hanno eseguito l'operazione, ha destato interesse a livello nazionale e il ministero ha chiesto alla questura le foto di questo particolare oggetto, per diffonderle ad altre questura. Le dosi spacciate da Maddaloni erano da 50 grammi l'una, per cui si ritiene che fosse uno spacciatore di medio livello. (7 settembre 2007-14:17)