SANTA MARIA CAPUA VETERE – L’ufficio vincoli della Soprintendenza di Caserta e Benevento dichiara palazzo Mariotti «bene di interesse particolarmente importante» e avvia la procedura di regime di applicazione cautelativa che durerà sette mesi. Al termine si dovrà procedere al decreto finale ma i destinatari del provvedimento (tra cui Norma, Emilia e Anna Maria Cenname, la Gid Costruzioni di Aversa e la società Manzoni 92 di Napoli) avranno 140 giorni per poter contestare osservazioni. Ne hanno dato notizia ieri, nel corso di una conferenza stampa, i consiglieri comunali di opposizione Maria Luisa Chirico, Nicola Leone, Martino Valiante e Franco Cecere autori, insieme con l’avvocato-consigliere Alfonso Martucci, di una denuncia in Procura sfociata due giorni fa con il sequestro dell’immobile e un’ipotesi di reato di abuso d’ufficio. I consiglieri – che avevano anche chiesto un consiglio comunale straordinario sull’argomento (respinto dal presidente del consiglio comunale) – hanno ripercorso le tappe che hanno portato al sequestro del palazzo. Per la Soprintendenza, che ha notificato il decreto a firma del dirigente Antonio Maria Piscitelli al Comune di Santa Maria Capua Vetere, l’edificio è un «palazzo di tipologia ‘a corte’ che costituisce una componente caratteristica dell’espansione ottocentesca del centro storico e situato – si legge dalla relazione storico artistica a firma di Flavia Belardelli - alla confluenza dell’asse storico che converge verso il nucleo più antico della città con il tracciato di via Avezzana, antico percorso di alleggerimento periurbano di epoca settecentesca, inglobato nel tessuto edificato in epoca postunitaria». La battaglia per evitare l’abbattimento di Palazzo Mariotti l’aveva iniziata lo scorso aprile l’associazione «Rinascita Cittadina» (sodalizio che aveva candidato a sindaco alle ultime amministrative l’avvocato Pier Francesco Lugnano) lanciando un ulteriore appello con oltre 100 firme qualche giorno fa. Il sodalizio aveva chiesto anche una moratoria per ben 180 palazzi storici, come Mariotti, presenti sul territorio sammaritano. L’edificio ottocentesco – terremotato dagli anni ‘80, ubicato in zona A (centro storico) e inserito da alcuni mesi nel registro dei beni architettonici dal Soprintendente di Caserta Enrico Guglielmo, ma non vincolato - doveva far posto a 14 o 18 appartamenti per civili abitazioni, così come autorizza un permesso ad abbattere e costruire rilasciato lo scorso 13 agosto. (4 settembre 2007-23:59)